Sciopero alla Superjet di Venezia: Finmeccanica si ritira
Finmeccanica annuncia l’uscita dall’azionariato della società Superjet International di Tessera (Venezia) e per i 220 dipendenti dell’azienda aeronautica scatta lo sciopero, proclamato dai delegati di Fim, Uilm e Fiom per giovedì 27 ottobre 2016. «In assemblea con i lavoratori il 18 Ottobre 2016 sono emerse tutte le preoccupazioni derivanti dal disimpegno di Leonardo/Finmeccanica dalla controllata Superjet – si legge nella nota diramata dai sindacati –. Cosa questo comporterà in termini di tutela occupazionale non è dato a sapere, ma le voci che circolano riguardo un intervento sul personale su una riduzione degli organici non possono essere prese alla leggera».
Lo sciopero si articola con presidi dalle 8 alle 9 presso i due siti di Superjet di via Ca da Mosto 25 e via Triestina 214, successivamente partiranno due cortei che si muoveranno verso le Poste di via Triestina, dove si valuteranno le modalità e la durata dello sciopero.
«Pretendiamo rispetto e chiediamo a Finmeccanica/Leonardo di cambiare la sua assurda strategia di dismissioni, di impegnarsi con progetti seri e a lungo termine – proseguono le Rsu –. Bruciare le competenze acquisite è pura follia, dismettere quando siamo arrivati finalmente ad un punto di svolta vuol dire non avere orizzonti e idee. Non siamo pacchi postali, ma siamo risorse con una elevata esperienza su cui puntare per far ripartire il polo aeronautico di Tessera».
Superjet: appello a Regione e Comune di Venezia
Poi si rivolgono alle istituzioni locali per fare pressione presso il governo. Per questo il 26 ottobre è partita una lettera indirizzata al presidente della Regione Veneto Luca Zaia e all’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, e al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e all’assessore allo sviluppo del territorio del comune Simone Venturini. Fim, Fiom, Uilm di Venezia e la Rsu chiedono alla Regione e al Comune un incontro urgente.
«Superjet International, nata nel 2007 dalle ceneri delle ex Officine Aeronavali, dà attualmente occupazione a 220 lavoratori tra operai, tecnici e impiegati – è scritto nella missiva – ed è partecipata oltre che dalla Leonardo-Finmeccanica dalla società russa S.C.A.C. Consideriamo grave la decisione annunciata da Leonardo-Finmeccanica su Superjet perché rischia di pregiudicare la continuità produttiva dello stabilimento e produrre negativi effetti occupazionali in un territorio, quello veneziano, già pesantemente colpito dalla crisi e dalla deindustrializzazione in atto in questi anni. Finmeccanica-Leonardo, è bene ricordarlo, è una società a partecipazione pubblica controllata dal Ministero dell’Economia che ne determina il management e le scelte conseguenti».
Giulio Todescan