Ecco il Sia, sostengo anti povertà: al Veneto 38 milioni di euro
Si chiama Sia, sigla che sta per Sostegno all’inclusione attiva, la nuova misura di contrasto alla povertà introdotto dalla Legge di stabilità 2016, che fa il suo debutto venerdì 2 settembre 2016. Lo Stato ha stanziato per il 2016 750 milioni di euro, dei quali al Veneto ne sono destinati 38 milioni 331mila 581 euro, pari al 5,1% delle risorse nazionali.
La misura prevede l’erogazione di un contributo economico a cadenza bimestrale che può variare da un minimo di 80 euro, per famiglie formate da una persona sola, a 400 euro, per i nuclei familiari composti da 5 o più persone. La Sia si rivolge a.le famiglie in condizioni disagiate secondo due ordini di requisiti: familiari (la presenza in famiglia di almeno o un componente minorenne, o un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertato) ed economici (Isee inferiore a 3.000 euro, assenza di altri trattamenti economici o di sostegno al reddito e di beni di valore).
Possono presentare domanda i cittadini italiani, comunitari ed extra Ue in possesso di un permesso di soggiorno permanente residenti in Italia da almeno due anni. L’erogazione del sussidio è subordinata all’adesione dell’intero nucleo familiare ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa. Gli interessati possono presentare la domanda al proprio Comune di appartenenza il quale, dopo una prima valutazione, inoltrerà la documentazione all’Inps che procederà con la valutazione degli altri requisiti.