Mantovani, è crisi: 170 dipendenti verso la mobilità

Crisi nel gruppo Mantovani. Maurizio Boschiero, amministratore delegato della società leader delle “grandi opere” venete, lunedì 26 settembre 2016 ha comunicato ai sindacati Filca Cisl, Fenea Uil, e Fillea Cgil la procedura di mobilità per 170 dipendenti. Pesa la crisi del settore delle costruzioni, ma anche il ciclone giudiziario che nel 2014 ha investito il Mose e il sistema delle grandi opere volute dalla giunta regionale di Giancarlo Galan, coinvolgendo in prima persona l’ex presidente del gruppo Mantovani Piergiorgio Baita.

La mobilità, secondo quanto riporta La Nuova Venezia, coinvolgerà 170 dipendenti su 366: si tratta di 105 operai, 31 tecnici di cantiere, 4 dirigenti e 30 impiegati degli uffici amministrativo tecnico e legale della sede di Padova. Sulla crisi sarà aperto un tavolo al Ministero del lavoro, questa almeno è la richiesta dei sindacati che vogliono che la partita sia gestita a livello nazionale. L’annuncio arriva in vista del 25 ottobre 2016, quando si concluderanno i dodici mesi di Cassa integrazione straordinaria in Mantovani. Dal 2014 al 2015 il fatturato del gruppo è calato del 70%, scendendo da 450 a 180 milioni di euro.

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