Gli studenti della Bocconi in visita alla Pedon
Nei giorni scorsi 22 studenti studenti internazionali – provenineti da 4 continenti – dell’università Bocconi di Milano, iscritti al Master of Management in Food & Beverage, hanno fatto visita alla Pedon, che distribuisce all’ingrosso cereali, legumi e semi con sede a Molvena (Vicenza). Accompagnati dai propri docenti, gli studenti hanno potuto conoscere la realtà vicentina e il modello di business, la catena di valore e la strategia perseguita dal Gruppo Pedon in questi anni. Sono stati illustrati l’approccio alle filiere di coltivazione, lo sviluppo del business lato industria e retail, il posizionamento dell’azienda sul mercato con i vari brand aziendali, la responsabilità sociale d’impresa. In anteprima, è stato poi presentato ai giovani laureati “Out of Home”, il progetto in fase di lancio di un nuovo format di ristorazione.
Visita a Pedon per “imparare sul campo”
Pedon è l’azienda fondata nel 1984 dai tre fratelli Pedon, è presente in 15 Paesi nei 5 continenti, ha un fatturato di 100 milioni di euro in 45 Paesi (il 40% deriva export) e impiega 600 persone con propri stabilimenti in Italia, Egitto, Etiopia, Argentina e Cina. «Ci ha fatto molto piacere ospitare gli studenti internazionali – ha affermato Giovanni Chiampesan, Pedon restaurant division manager –. Dopo la visita al nostro stabilimento e dopo aver assistito alla presentazione di un caso pratico, hanno avuto l’opportunità di partecipare a un dibattito in cui si è visto il loro interesse. Il nostro intento era di esporre agli studenti come i concetti teorici appresi sui libri di testo vengono applicati realmente e l’esito sembra dimostrare che abbiamo raggiunto questo obiettivo».
Così Chiara Mauri, direttore del Master of Management in Food & Beverage: «Ho avuto il piacere di conoscere Pedon grazie a una collega esperta di strategia di internazionalizzazione. Ho scoperto una realtà dinamica, brillante, interessante e ho pensato immediatamente che l’avrei proposta ai candidati del master: c’era molto da imparare. Siamo quindi tornati in azienda e la soddisfazione e all’apprezzamento di tutti sono stati ben superiori alle aspettative».