Fiera di Vicenza e Rimini Fiera, i cda approvano la fusione

Il matrimonio fra Fiera di Vicenza e Rimini Fiera procede spedito: dopo il “fidanzamento” dei primi di maggio, quando i due enti avevano firmato una lettera d’intenti, oggi i due consigli di amministrazione hanno approvato il documento che formalmente dà il via all’integrazione. Manca solo l’ultimo passaggio, l’approvazione delle assemblee dei soci che dovrà arrivare entro la fine del 2016, e poi si potrà pensare alla data dell’unione. Non prima di aver nominato un perito incaricato delle valutazioni sui “pesi” azionari della nuova società.

Si inizia a chiarire il profilo della nuova entità: il nome è ancora top secret, ma il presidente e l’amministratore delegato sarà Lorenzo Cagnoni, attuale presidente di Rimini Fiera, il vicepresidente sarà Matteo Marzotto, oggi presidente di Fiera di Vicenza, e nel consiglio di amministrazione ci sarà anche un altro membro espresso da Vicenza.

«Il passaggio di oggi – dice Lorenzo Cagnoni – è particolarmente importante perché sono stati definiti i punti salienti dell’accordo, aprendo così la strada al primo esempio di integrazione nel sistema fieristico italiano». Gli fa eco Matteo Marzotto: «Sono particolarmente soddisfatto” – dichiara – del risultato raggiunto, frutto di un grande lavoro di squadra, che dà il via ad un processo di fusione tra due grandi player di settore, che con questa operazione, cambieranno i paradigmi del sistema fieristico italiano, valorizzando un progetto industriale di grande levatura».

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