La Regione compra il terminal crociere di Venezia
Il terminal crociere del porto di Venezia passa nelle mani di Veneto Sviluppo, la società finanziaria della Regione Veneto, per 24 milioni di euro. Il 9 maggio 2016 Veneto Sviluppo ha esercitato il diritto di prelazione sul 65,98% del capitale sociale di Apvs Srl, che a sua volta detiene la maggioranza (53%) di Vtp Spa, la società che gestisce il terminal passeggeri di Venezia. La quota di maggioranza di Apvs è stata messa in vendita da Apv Investimenti Spa, holding detenuta dall’Autorità Portuale di Venezia. La quota di minoranza resta in mano a un consorzio di compagnie crocieristiche.
Veneto Sviluppo ha versato 24 milioni di euro per acquisire la quota strategica, scalzando così la cordata di privati che aveva offerto la stessa cifra per rilevare il terminal passeggeri di Venezia, cordata formata dalle compagnie di navigazione MSC Crociere, Costa Group e Royal Caribbean e dal gestore di terminal Global Liman Isletmeleri A.S., raggruppati sotto la ragione sociale Venezia Investimenti Srl.
Terminal crociere di Venezia, privati in minoranza
Per non incappare nei divieti delle norme antitrust, Veneto Sviluppo deve immediatamente mettere in vendita una parte delle quote di Apvs Srl pari al 48%, mantenendo la quota di controllo del 51%: il socio di minoranza prescelto è proprio Venezia Investimenti Srl, che mette insieme le compagnie croceristiche e che verserà 17,5 milioni di euro. Nell’accordo è compresa la possibilità per Veneto Sviluppo di cedere fra il 3% e il 51% del capitale di Apvs alla stessa Venezia Investimenti, nel periodo fra il 15 maggio 2017 e il 15 novembre 2018.
La cessione deve avvenire ad un prezzo parametrato al corrispettivo pagato da Veneto Sviluppo per l’esercizio della prelazione, oltre a una maggiorazione del 2% annuo. Venezia Investimenti garantisce con una fideiussione bancaria a prima richiesta questa seconda fase dell’operazione. Il perfezionamento dell’operazione è subordinato al fatto che né Apv Investimenti né gli altri soci di Vtp esercitino a loro volta il proprio diritto di prelazione sul 48% messo in vendita da Vento Sviluppo.
Venezia: 1,6 milioni di passeggeri (in calo)
«Alla fine di tutta l’operazione con un esborso minimo di circa 6,5 milioni – ha commentato il presidente di Veneto Sviluppo Massimo Tussardi – diventiamo soci di maggioranza di una società che può fare molto per l’economia del territorio e che già genera marginalità operative di circa 9 milioni di euro, con potenzialità di crescita anche attraverso attività complementari, oggi non pienamente attivate».
Il terminal crociere di Venezia nel 2015 è stato attraversato da 1 milione 686mila passeggeri. Un dato in calo continuo negli ultimi anni: il picco è stato raggiunto nel 2011 con 2 milioni 248mila passeggeri, mentre nel 2012 si è scesi a 2 milioni 39mila, per risalire nel 2013 a 2 milioni 73mila e per poi scendere decisamente nel 2014 a 1 milione 841 mila passeggeri.