Unicredit, 1,13 miliardi in tre anni per l'agricoltura del Veneto
Un accordo fra Unicredit e il Ministero delle politiche agricole sblocca 1,13 miliardi di finanziamenti per l’agricoltura veneta nei prossimi tre anni, dal 2016 al 2018, all’interno di un piano da 6 miliardi di euro su scala nazionale. L’obiettivo di Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro, delineato oggi dal ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, dall’ad di Unicredit Federico Ghizzoni e dal country chairman della banca Gabriele Piccini, è finanziare gli investimenti, la formazione e l’evoluzione tecnologica nelle imprese dell’agroalimentare italiano.
Anche per l’agricoltura veneta, dunque, si prospetta un allargamento delle maglie del credito, settore particolarmente problematico negli ultimi anni. Il primo pilastro del progetto poggia sulla erogazione di nuova finanza per sostenere progetti e investimenti, per cui UniCredit ha deciso di destinare, in Veneto, 1,13 miliardi di euro dal 2016 al 2018. Inoltre, UniCredit lancerà il nuovo Agribond che si basa sulla garanzia pubblica fornita da un ente pubblico come Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) e sfruttandone l’effetto moltiplicatore mira ad attivare nuove erogazioni per 300 milioni di euro.
Sul fronte della formazione l’accordo vara una Agri-Business School che poggia su tre macro aree tematiche: competenze di base per acquisire le principali conoscenze finanziarie, export management focalizzata sull’internazionalizzazione, e innovazione, che propone formazione su temi attuali come la filiera corta, la tracciabilità e l’agricoltura di precisione. Infine la smart agricolture si sviluppa in un’altra iniziativa, “Value for Food”, che nasce da UniCredit, Cisco Systems Italy e Penelope Spa, per finanziare e realizzare programmi di evoluzione tecnologica delle aziende agroalimentari, dal marketing territoriale all’efficientamento e all’automazione dei processi di filiera, fino alla dematerializzazione e digitalizzazione degli asset informatici.