A Treviso apre la Camera di commercio Italo-Moldava

La Moldavia dista due ore di aereo da Treviso, ma da oggi sarà ancora più vicina per gli imprenditori del Nordest. È stata infatti inaugurata venerdì 29 aprile a Treviso (in piazza Sant’Andrea, 6) la sede della Camera di commercio Italo-Moldava, la seconda in Italia dopo quella di Bologna. L’istituzione, già attiva dal 2004, riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo economico nel 2008 e associata ad Unioncamere, ha l’obiettivo di promuovere ed intensificare le relazioni commerciali, finanziarie, culturali ed i rapporti di collaborazione economica e tecnica tra imprese italiane ed imprese moldave nei settori dell’industria, del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura, delle attività ausiliarie e del terziario.

Un ponte verso i paesi dell’Est Europa

La sede trevigiana, che si trova all’interno dello Studio legale Barcati, è stata inaugurata alla presenza di Stela Stingaci, ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, e si occuperà di offrire una consulenza a 360 gradi e un’assistenza agli imprenditori ed artigiani della Marca Trevigiana e del Nordest interessati alla Moldavia, fornendo risposte personalizzate. «La Moldavia – spiega l’avvocato Jacopo Carlo Barcati, titolare dello studio trevigiano e consigliere della Camera di Commercio Italo-Moldava – oltre ad offrire vantaggiose opportunità di scambio e sviluppo commerciale, si pone anche come piattaforma verso i Paesi della Federazione degli Stati indipendenti, composta da 10 delle 15 repubbliche dell’ex Unione Sovietica e della quale anch’essa fa parte».

Assistenza nella realizzazione di business in Moldavia

Per molti settori trainanti in Veneto la Moldavia rappresenta un mercato ancora inesplorato. I prezzi degli immobili e dei terreni sono molto competitivi, il Paese dal punto di vista geografico è strategico e la popolazione è culturalmente affine (in quanto paese latino). «Gli imprenditori e gli artigiani – aggiunge Barcati – attraverso il supporto della Camera di commercio Italo – Moldava avranno modo di verificare direttamente dall’Italia la fattibilità di progetti di internazionalizzazione “matura”, avendo cioè la possibilità e la convenienza di mantenere le strutture nel nostro Paese e, nel contempo, di sviluppare solo la rete commerciale all’estero. Tutto questo potendo contare sull’opportunità di conoscere costi e tempi di realizzazione di un eventuale progetto e su un’assistenza qualificata in Moldavia nelle fasi di sviluppo del business (fiscale, contabile, gestione risorse umane e legale)».

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