Nel 2015 11 milioni di turisti stranieri in Veneto: in crescita cinesi e indiani

Crolla la Russia, avanza la Cina, Germania irraggiungibile. Non si sta parlando di scenari geopolitici, ma del numero di turisti che hanno pernottato in Veneto nel corso del 2015, un anno record per il turismo in regione. Sono stati 11 milioni i turisti stranieri che durante lo scorso anno hanno ammirato le bellezze naturali, artistiche e storiche di Venezia, Dolomiti e Jesolo. Il bilancio finale? Una crescita complessiva del 2,2%. E con loro, cresce anche l’indotto del settore turistico, arrivato a coprire l’8,2% del Pil regionale. Per intenderci, si tratta di tre volte il fatturato del settore agricolo, alimentare e tessile. I turisti stranieri in Veneto rappresentano una risorsa su cui la Regione vuole continuare a investire. Sul piatto ci sono 40 milioni messi a disposizione per incentivare forme innovative di turismo, così evitare il rischio stagnazione di alcune località venete, quelle balneari in particolare.

Sempre primi i tedeschi: 14,5 milioni di presenze

A due passi, ricca di offerta artistica e con ambite spiagge: i freddi tedeschi amano il Veneto e i numeri continuano a testimoniare questo legame. Scorrendo i dati dell’Ufficio di statistica della Regione, al primo posto tra i pernottamenti in regione troviamo saldamente gli affezionatissimi tedeschi che hanno registrato 14 milioni e mezzo di presenze nel corso dell’ultimo anno. Come si può notare dalla tabella sottostante, rispetto al 2014 sono cresciuti del 2%. Tra le località più apprezzate si consolida sempre più il legame “Germania-Lago di Garda“. Nel 2015 questo comprensorio ha superato i 5 milioni di turisti complessivi e di questi la gran parte sono stranieri, ossia ben 3,5 milioni, di cui la metà tedeschi.

La Top 5 delle principali nazionalità di provenienza dei pernottamenti in Veneto
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Fonte: Elaborazioni Regione Veneto – Sezione Sistema Statistico Regionale su dati Istat

Al secondo posto, ma nettamente distanziati, altri turisti germanofoni: gli austriaci, che nel 2015 hanno registrato 5 milioni e mezzo di presenze. Mantengono il terzo posto invece i turisti olandesi: sebbene l’ultimo anno sia stata particolarmente positiva per questa fetta di mercato, che ha registrato un calo del 6%. Rimangono comunque circa 2,5 milioni i vacanzieri dei Paesi Bassi che hanno scelto il Veneto come meta nella quale trascorrere qualche giorno di relax.

Chi sale? Lo strano trio Cina, India e Irlanda

In attesa di vedere cosa accadrà nel 2016 (le previsioni del Ciset parlano di una forte crescita di turisti americani e giapponesi) il 2015 incorona, per tasso di crescita, Cina e India. Parla dunque Oriente il turismo internazionale veneto dello scorso anno. Sul filo di lana vincono i turisti cinesi, cresciuti più di un quarto rispetto l’anno precedente, e che hanno superato ormai la quota del milione di presenze.  In crescita anche i turisti indiani, aumentati del 28,6% (appena o,2 punti percentuali in meno dei cinesi). Per quanto riguarda la terza posizione, torniamo in Europa. Sono stati 360mila gli irlandesi che hanno deciso di attraversare il continente europeo per trascorrere le loro vacanze in Veneto, crescendo del 18,8% rispetto al 2014.

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Fonte: Elaborazioni Regione Veneto – Sezione Sistema Statistico Regionale su dati Istat

Turisti stranieri in Veneto, chi scende?

L’instabilità dello scenario internazionale non deve aver aiutato a favorire l’afflusso di turisti da due paesi come Russia e Grecia. Il primo ha registrato un netto calo nell’ultimo anno (-30%), scendendo al di sotto delle 700mila presenze. Il secondo perde più del 10%. Anche le macchine fotografiche dei giapponesi hanno scattato meno foto nelle città venete nel corso dell’ultimo anno: quasi 50mila i giapponesi “dispersi” nel 2015.

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Fonte: Elaborazioni Regione Veneto – Sezione Sistema Statistico Regionale su dati Istat

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