BPVi, dal cda via libera all'aumento di capitale
Via libera dal Cda di Banca Popolare di Vicenza all’aumento di capitale, che aveva già ricevuto l’ok nel corso dell’ultima assemblea di Gambellara.
Di seguito il comunicato della Banca.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Vicenza S.p.A., presieduto da Stefano Dolcetta e riunitosi in data odierna, ha deliberato di dare avvio all’operazione di aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 5, c.c., mediante l’esercizio della delega conferita dall’Assemblea Straordinaria dei Soci, tenutasi lo scorso 5 marzo, e nel dettaglio così ripartita:
- per un importo di 1,5 miliardi di euro (inclusivo di eventuale sovrapprezzo) finalizzato al rafforzamento patrimoniale della Banca, riservando agli azionisti il diritto di prelazione in proporzione alle azioni possedute fino al 45% dell’aumento;
- per un importo massimo complessivo di 150 milioni di euro (inclusivo di eventuale sovrapprezzo) a servizio della c.d. “opzione di sovrallocazione” a investitori qualificati in Italia e agli investitori istituzionali esteri, prevista nell’ambito del processo di quotazione delle azioni della Banca;
- per un importo massimo nominale di 38 milioni di euro a servizio di diritti da assegnare agli azionisti con funzione di fidelizzazione;
- per un importo massimo di 75 milioni di euro (inclusivo di eventuale sovrapprezzo) al servizio di diritti da assegnare agli azionisti con funzione di incentivazione.
Gli ulteriori termini e condizioni dell’aumento di capitale in esercizio della delega saranno oggetto di deliberazioni successive da parte del Consiglio di Amministrazione della Banca e saranno rese note al mercato ai sensi della normativa applicabile.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 144 novies del Regolamento Emittenti. il Consiglio di Amministrazione ha inoltre provveduto alla verifica, con esito positivo, dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.
Sono risultati in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 48 e dall’art. 3 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana i seguenti Amministratori: Alessandro Bianchi, Grazia Bonante, Roberto Cappelli, Vittorio Domenichelli, Maria Carla Macola e Alessandro Pansa.