Le imprese venete tornano a investire nel 2015
Il Veneto torna a investire. Il termometro di Unioncamere ha misurato un incremento del 25% degli investimenti materiali e immateriali per l’anno 2015 rispetto all’anno precedente: l’analisi è contenuta nella nuova ricerca VenetoCongiuntura. Sulla base di 1.900 interviste ad imprese con almeno 2 addetti, il sondaggio ha confermato un trend positivo che già si era intravisto nel 2014.
Gli imprenditori dichiarano di avere aumentato del 25% le risorse destinate agli investimenti nel corso del 2015, in particolare tra i settori dell’alimentare (+44,6%), del legno e mobile (+41,4%). La variazione maggiore l’hanno registrata le piccole imprese (+28,1%), seguite dalle grandi (+23,9%) e medie (+23,5%).
Macchinari, impianti e automazione
Gli investimenti si sono concentrati principalmente sul miglioramento dei processi produttivi: l’86,7% ha investito nell’acquisto di macchinari e impianti. Il 42,8% ha investito nell’ottimizzazione dell’automazione d’ufficio. Il 29,6% e il 28,8% ha scelto di investire in formazione e risorse umane e in ricerca e sviluppo. Il 25,6% ha realizzato investimenti in fabbricati da destinare alla produzione o ad uffici e solo il 20,8% ha puntato sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico.
Nel 2015 le imprese manifatturiere del Veneto hanno investito mediamente il 3,2% del fatturato aziendale maturato nell’anno. Quote simili si ritrovano, nell’indagine Unioncamere Veneto, in tutte le dimensioni d’azienda, mentre a livello settoriale il comparto della carta e stampa ha registrato l’incidenza più elevata (4,4%), seguito dalla produzione di metallo e prodotti in metallo (4%), alimentare (3,5%) e gomma e plastica (3,2%).
Nel 2016 il 45,2% degli imprenditori investirà
Il 2016 lancia segnali in linea con il buon andamento del 2015: il 45,2% degli imprenditori intervistati infatti ha programmato spese per l’innovazione anche nell’anno in corso, peruna quota di poco inferiore a quella registrata lo scorso anno. Le aspettative degli imprenditori si attestano su una crescita degli investimenti del 17,6% su base annua.
Ma c’è anche chi non investe. Fra quegli imprenditori che nel 2015 hanno ridotto gli investimenti, il 57% non ha ravvisato esigenze di efffettuare nuovi investimenti, il 24,9% ha rinunciato a causa delle incertezze del mercato mentre il 29,5% ha programmato gli investimenti per gli anni successivi.