La prima Green station del Veneto nasce a San Stino di Livenza
Una volta la stazione abbandonata di San Stino di Livenza, in provincia di Venezia, faceva viaggiare i treni. Con la firma siglata l’8 marzo 2016 questa struttura dismessa tornerà a far viaggiare: non più treni, ma idee, contenuti e progetti di educazione ambientale. È stato infatti siglato l’accordo che trasformerà la vecchia stazione in una “Green Station”, facendo diventare gli spazi al suo interno un centro di educazione ambientale e di promozione del turismo sostenibile. Il protocollo d’intesa è stato firmato nei giorni scorsi a Treviso da Legambiente, Ferrovie dello stato e Rete ferroviaria italiana.
Nel 2014 il primo esperimento di Green station
Recuperare edifici dismessi, prima di compiere nuove cementificazioni. Il progetto ecologico “Green Station” si propone di riqualificare le stazioni abbandonate trasformandole in centri di sostenibilità ambientale, turistica e di mobilità innovativa. L’iniziativa è promossa da Legambiente in collaborazione con Ferrovie dello Stato e Rete Ferroviaria Italiana. Un’idea che sta cominciando a viaggiare in tutta la penisola.
La prima stazioni riqualificata è stata nel 2014 quella di Potenza superiore, in Basilicata. Poi sono arrivate sperimentazioni in Abruzzo (Pescara Centrale) e in Lombardia (Brenna-Alzate). Ora la rete arriva fino al Veneto. «Oggi nasce la prima green station del Veneto – ha dichiarato Lorenzo Barucca, responsabile nazionale progetto Green Stations di Legambiente – per iniziare anche in questa regione un nuovo processo di economia solidale che tenga conto dell’eccezionale importanza dei beni comuni».
Una nuova idea di promozione turistica
Come in passato, la stazione di San Stino di Livenza continuerà a essere un punto di partenza. Il progetto punta infatti a trasformare la stazione in un punto di riferimento per i turisti che vogliono muoversi alla scoperta del territorio. A partire da questo nuovo polo informativo e turistico saranno organizzate visite guidate del territorio, in collaborazione con gli operatori presenti sul territorio. Aiuta, in questo senso, la posizione geografica della stazione, che si trova a metà strada tra San Donà di Piave e Portogruaro, lungo la linea ferroviaria Venezia-Trieste.
A due chilometri di distanza si trovano sia la strada statale e sia il centro città, con cui è collegata da una comoda pista ciclabile. «Le “green station” – conclude Lorenzo Barucca – rappresentano un pezzo di economia civile che produce valori, come fiducia, capitale sociale, senso civico, solidarietà, assieme a valore economico e nuove opportunità, dal turismo, alla mobilità sostenibile rigenerando spazi non utilizzati».
Samuele Marchi