Dalla fabbrica al parco: concorso per riconvertire la ex Fischer
Una fabbrica, la ex Fischer, abbandonata nel cuore del parco regionale dei Colli Euganei. Un’azienda, la multinazionale tedesca, che non vuole lasciare l’area di 8mila metri quadri al degrado. E infine una fiera del giardinaggio, Flormart, che si propone come piattaforma per lanciare un concorso per architetti che vogliamo imprimere una riconversione “green” all’ex lotto industriale. I tre ingredienti hanno come risultato il concorso internazionale di architettura del paesaggio Flormart Garden Show.
L’obiettivo è proporre un nuovo modello di valorizzazione delle aree industriali marginali, a partire dagli 8mila metri quadri di capannoni a Lozzo Atestino, a due passi dal centro storico del paese, che, dopo che la fabbrica fu accorpata alla sede di Padova nel 2013, è diventata un’area in abbandono da riconvertire ad altro uso. Il progetto ha il supporto anche del comune di Lozzo Atestino.
Ex Fischer, 10mila euro per il miglior progetto
In palio per il miglior progetto ci sono 10mila euro, mentre al secondo e terzo classificato saranno assegnati rispettivamente 2mila e mille euro. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 aprile 2016, seguendo le istruzioni sul sito di Flormart. Accanto a questa sezione del concorso, ce n’è una sezione dedicata ai progetti di giardini temporanei di 48 metri quadri che verranno allestiti alla Fiera di Padova in occasione di Flormart, il salone internazionale del florovivaismo e giardinaggio dal 21 al 23 settembre 2016: qui in palio ci sono 4mila, 2mila e mille euro.
Il bando è promosso da PadovaFiere, in collaborazione con Uniscape (la rete che riunisce le 52 università europee impegnate per l’attuazione della Convenzione europea del paesaggio) e con il sostegno della Fischer Italia. «Se già l’anno scorso il concorso, alla prima edizione, aveva raccolto un buon successo con oltre 60 proposte presentate alcune delle quali in arrivo dall’estero – dice Daniele Villa, amministratore delegato di PadovaFiere spa – la collaborazione con Uniscape segnerà un ulteriore salto di qualità e consentirà di rafforzare la dimensione internazionale».
Fischer Italia valuterà i progetti di riconversione della ex Fischer sulla base della loro capacità di integrarsi un contesto di grande valore paesaggistico come quello dei Colli Euganei, ma anche della fattibilità e la capacità di auto-sostenersi economicamente, in modo da apportare reali vantaggi all’economia del territorio. Il bando non pone vincoli rigidi né indica a priori la destinazione futura dell’area, che dovrà essere suggerita proprio dai diversi progetti presentati.
PadovaFiere, Fischer, Uniscape e comune
«Abbiamo aderito – spiega Tommaso Zanaica, office manager Uniscape – con particolare interesse al tema del concorso di questa seconda edizione, specialmente per quanto riguarda l’area industriale dismessa nel contesto del Parco dei Colli Euganei, per la quale abbiamo voluto sottolineare l’importanza di un approccio progettuale trasversale e trans-disciplinare, caratteristica che viene riconosciuta fondamentale nel campo degli studi sul paesaggio, così come indicato nella Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, 2000)».
«La collaborazione di Fischer con la Città di Padova e l’Università di Padova – spiega Massimo Fioraso, direttore marketing e prodotto di Fischer Italia – si è concretizzata nella partecipazione alla costruzione dell’opera più sostenibile della nostra città: il Nuovo Orto Botanico. Questo ci ha permesso di avvicinarci ulteriormente ai temi green, come green sono alcuni dei prodotti che proponiamo al mercato da qualche mese». Infine Fioraso sottolinea «l’opportunità di esaminare tutte le opportunità che ne verranno, in maniera aperta, senza esclusione di attori del settore privato o pubblico, anche insieme al comune di Lozzo».
«Questa iniziativa permetterà di aprire una riflessione sul grande tema della riconversione delle aree industriali dismesse – afferma l’architetto Giorgio Strappazzon, presidente della giuria – particolarmente urgente in una Regione come il Veneto in cui ad ogni campanile corrisponde spesso una piccola zona industriale».
Accanto a lui la giura che deciderà i migliori progetti di riconversione della ex Fischer è formata da Paolo Botton, assessore al verde del comune di Padova, Juan Palerm, presidente Uniscape e cattedratico di architettura Università di Las Palmas di Gran Canaria, Giuseppe Cappochin, presidente dell’Ordine degli architetti di Padova, Michelangelo Savino, docente di Tecnica e pianificazione urbanistica presso l’Università di Padova, Daniele Villa, ad di PadovaFiere spa, Novella B. Cappelletti, presidente di Paysage e direttore della rivista Topscape e Lucia Bortolini, docente di Manutenzione delle aree verdi presso l’Università di Padova.