Zanetti su BpVi: "Rimborsi ai soci in consiglio dei ministri"

Banca Popolare di Vicenza, il viceministro all’economia Enrico Zanetti interviene alla trasmissione “In Mezz’ora” su Rai Tre domenica 6 marzo 2015, il giorno dopo l’assemblea dei soci dell’istituto berico che ha votato la trasformazione in Spa, con una quota del 17% di voti contrari al cambio. Il viceministro ha parlato della scottante questione dei soci che hanno visto i loro risparmi andare in fumo con il crollo del valore delle azioni del 90% in un anno: «Non comprendo perché non andiamo in consiglio dei ministri a chiudere la questione dei rimborsi» ha detto il viceministro.

Zanetti: “Banche, nessun effetto domino”

Poi Zanetti ha negato un possibile effetto domino nel sistema bancario italiano: «Le nostre banche, lo ripeto, sono solide. È giusto interrogarsi, ma non parliamo di effetto domino sul sistema per i casi che si sono verificati». La trasmissione “In Mezz’ora” si è concentrata interamente sulla storia dell’assemblea della Banca Popolare di Vicenza dove sabato 5 marzo è andata in scena la protesta – con tanto di fischi in direzione del direttore generale Francesco Iorio – dei piccoli soci che si ritengono truffati dalla gestione di Gianni Zonin che ha tenuto artificialmente alto il valore delle azioni della popolare, per poi farlo crollare una volta messa di fronte alle ispezioni della Banca centrale europea.

“Banca Popolare di Vicenza può ripartire”

Il viceministro ha risposto alla storia di Elisa Tonellato, una piccola azionista della Banca Popolare di Vicenza che ha visto deprezzare il proprio patrimonio in modo drammatico: «È una banca che ha problemi legati a una pessima gestione e a controlli sulla cui efficacia bisogna interrogarci – ha detto Zanetti riferendosi alla Banca Popolare di Vicenza – ha visto deprezzati i corsi azionari in un contesto di banca che funziona, che potrà ripartire e se ben amministrata vedere risalire il valore delle sue azioni».

Guarda il video di Zanetti a “In Mezz’ora”

Ti potrebbe interessare