Trivelle, a Padova associazioni in campo per il sì al referendum

Banchetti, volantini e incontri informativi: questi gli strumenti che il comitato padovano “Vota sì per fermare le trivelle” utilizzerà per sensibilizzare i cittadini in vista del referendum del 17 aprile . A un mese dal voto c’è una parte della città padovana che si mobilita e, sebbene il tempo non sia molto, l’appena costituito Comitato padovano ha già raccolto le prime adesioni: Legambiente, Beati i costruttori di pace, Associazione Studenti Universitari, Ya basta, Studenti Per -UDU, Rete degli Studenti medi Padova, Movimento per la decrescita, Act! Agire Costruire Trasformare. «Purtroppo – recita il comunicato del Comitato padovano – la scelta del governo di non indire un election day, sprecando 360 milioni di euro, e dando pochissimo tempo per informare i cittadini non gioca dalla nostra parte, ma confidiamo che l’importanza dei temi smuova molte coscienze».

Dopo Pasqua il calendario degli eventi

«Oltre all’attività in piazza – dichiara Andrea Ragone, presidente di Legambiente Padova – stiamo venendo contattati da diverse realtà per organizzare serate informative. Il calendario è ancora in evoluzione, ma abbiamo in programma la realizzazione di un flash mob e una serie di eventi che si svolgeranno durante le giornate dell’8, 9 e 10 aprile». Ma su cosa saranno chiamati a pronunciarsi i cittadini? Sulla durata delle trivellazioni per le concessioni già in uso. Il Governo ha stabilito nell’ultima legge di stabilità un limite: nessuna trivellazione entro le 12 miglia marine. C’è anche un impegno a non concedere più concessioni per “tastare” il mare. Resta da stabilire come procedere con quelle già concesse: ci si potrà esprimere per evitare che i permessi già accordati entro le 12 miglia possano proseguire anche oltre la scadenza, per tutta la “durata della vita utile del giacimento».

«Cercheremo di spiegare – recita il comunicato – che tutto il petrolio presente sotto il mare italiano equivale al consumo energetico del nostro Paese di sole 7 settimane, mentre già oggi produciamo più del 40% di energia da fonti rinnovabili. Se si vuole mettere definitivamente al riparo dalle attività petrolifere i nostri mari e le nostre coste, uniche al mondo e fonte di ricchezza turistica, occorre votare sì”.

In Veneto 12 incontri per capire

Se Padova si dimostra molto attiva, il resto della Regione non sta a guardare. Legambiente Veneto, assieme ai comitati regionali promotori del referendum, sta organizzando un ciclo di 12 incontri che dal 6 aprile si svolgeranno n tutte le provincie del Veneto. Il calendario, ancora in via di definizione, verrà divulgato dopo le festività pasquali: non solo eventi informativi ma anche serate musicali e di festa. Il 17 aprile si voterà in tutta Italia e non solo nelle dieci Regioni che hanno promosso il referendum. Potranno votare anche gli italiani residenti all’estero.

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