Centri antiviolenza del Veneto, 1.681 donne accolte nel 2015

I centri antiviolenza del Veneto hanno dato assistenza a 1.681 donne nel corso del 2015. I numeri sono stati diffusi oggi, alla vigilia dell’8 marzo, da Iris, il coordinamento dei centri antiviolenza del Veneto. L’85% delle donne prese in carico hanno subito casi di violenza all’interno della famiglia, e la maggior parte di loro ha figli minori, vittime a loro volta di violenza assistita, obbligati cioè ad assistere al padre perpetrare la violenza sulla madre.

Nel 2015 si sono aggiunti tre nuovi sportelli alla rete dei centri antiviolenza veneti di Iris: uno in provincia di Treviso, a Castelfranco Veneto, e due in provincia di Padova, nella Saccisica e nell’Alta Padovana. Due rappresentanti di Iris fanno parte del tavolo regionale contro la violenza sulle donne

Centri antiviolenza a Zaia: “Più prevenzione”

E proprio alla Regione si rivolge il coordinamento Iris per chiedere più prevenzione. «Chiediamo alla Regione, quindi, oltre alla garanzia dei fondi previsti per il biennio, di favorire il policy-making sul tema, mettendo a punto politiche per la prevenzione del fenomeno, le uniche in grado di portare ad un cambiamento nella società che permanga nel lungo periodo» si legge nella nota diffusa oggi.

«La violenza sulle donne – prosegue Iris – necessita di risposte concrete, fattuali, ed immediate, ma per un vero cambiamento non possiamo limitarci a lavorare sull’emergenza che si propone, ma pensare alla prevenzione come azione fondamentale per la lotta e il contrasto alla violenza sulle donne».

Nel 2016 il coordinamento dei centri antiviolenza metterà a punto un sistema di raccolta dati omogeneo, in linea con le disposizioni delle recenti normative internazionali e nazionali.

Padova: solo nel 2% dei casi violenza da sconosciuto

Nella provincia di Padova, 775 donne si sono rivolte ai 4 centri antiviolenza gestiti da Centro Veneto Progetti Donna. Per 79% erano di nazionalità italiana, il 60% con figli di cui 516 minori vittime di violenza assistita. L’82% di queste aveva problematiche di violenza familiare, e nell’80% dei casi l’autore era il partner  o l’ex partner e solo nel 2% dei casi l’autore della violenza era sconosciuto. Nelle case di accoglienza delle quattro strutture del padovano sono state accolte 24 donne con 24 figli minori.

 

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