Lavoro, in vista 23mila assunzioni "giovani" a Nordest

A Nordest si attendono assunzioni per 23 mila giovani da gennaio a marzo 2016. È questa la stima che si ricava dal rapporto del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere con il supporto del Ministero del Lavoro, sulla base dei programmi occupazionali forniti delle imprese italiane dell’industria e dei servizi. In totale nel primo trimestre dell’anno in corso le imprese italiane pianificano di offrire un lavoro a 227mila persone. Di queste assunzioni, quasi una su tre è rivolta a giovani con meno di trent’anni. E in questa classe di età il 31,3% delle assunzioni previste proviene da imprese del Nordest. Intanto dal convegno di qualche giorno fa al Bo di Padova emerge come solo il 20% dei neo assunti in Veneto abbia competenze specializzate.

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Cresce quindi l’attenzione delle imprese verso i giovani. Finalmente, viene da dire, vista la cronica situazione di disoccupazione giovanile che affligge il Paese. In questo primo trimestre del 2016 il 32,5% dei posti di lavoro offerti dal settore privato sarà riservato agli under 30, mentre lo scorso anno era il 30,3%. Questa maggior disponibilità delle imprese ad aprire le porte ai ragazzi contribuirà ad erodere l’alto tasso di disoccupazione giovanile: su 100 under 30 in cerca di lavoro, 5 potrebbero trovare occupazione tra gennaio e marzo mentre lo scorso anno erano 4.

Contratti a termine sempre in testa

Fra le forme contrattuali predilette dalle imprese, continua ad avere la meglio il contratto a tempo determinato, che supera nelle previsioni di assunzione il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, come si evince dalla tabella sottostante. Solo nel secondo trimestre del 2015 c’era stata un’inversione di tendenza, con il tempo indeterminato che aveva superato, nelle previsioni d’assunzione, il tempo determinato. Merito probabilmente degli incentivi alle assunzioni – che per il 2016 non sono stati confermati – con la decontribuzione totale per tre anni, lanciata dal governo Renzi in abbinata alla riforma del Jobs Act.

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Muletto e marketing

Rispetto all’ultimo trimestre del 2015, aumentano le opportunità soprattutto per i giovani in grado di svolgere la professione di conduttore di impianti mobili (in particolare, conduttori di carrelli elevatori) e di ingegneri, architetti e professioni assimilate. Tra le professioni maggiormente qualificate cresce anche la richiesta di under 30 da inquadrare come tecnici del marketing, delle vendite e della distribuzione commerciale. Si osserva, poi, anche una crescita di personale non qualificato, in particolare nelle attività commerciali e nei servizi, un fenomeno che riguarda le assunzioni complessive e non solo quelle degli under 30.

Al contempo, prosegue l’incremento della domanda delle imprese di profili professionali più qualificati destinati ai laureati. Essa raggiunge il valore più elevato dalla metà del 2012. L’aumento della richiesta di lavoratori da parte delle imprese determina una crescita della difficoltà di reperimento, l’indicatore attraverso il quale gli imprenditori esprimono la propria opinione in merito al tempo necessario a individuare il candidato all’assunzione più adeguato, la reale disponibilità dei diversi profili professionali nel mercato del lavoro, l’adeguatezza del livello di formazione. Nel I trimestre 2016, dicono le imprese, 13 assunzioni su 100 potrebbero essere “difficili”, 1 punto in più dello scorso anno.

Rispetto a un anno fa, le assunzioni previste dalle aziende del Veneto sono il 6,3% in più del primo trimestre 2015.

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