Veneto, ecco quanto ci si ammala al lavoro

Secondo la Cgia di Mestre, che ha elaborato dati Inps, dal 2012 al 2014 in Veneto si è avuto un aumento del 9,3% delle assenze per malattia dei dipendenti pubblici. Una variazione superiore alla media nazionale – che nello stesso periodo si attesta su un incremento percentuale pari a un 8,8%. E che vede il Veneto collocarsi a metà classifica fra le regioni, con una variazione all’insù che è più decisa che in alcune regioni meridionali come Sicilia (+4,2%) e Puglia (+7,8%). Ragionando per macro aree, il Nord Est ha un incremento maggiore del Mezzogiorno: +8,9% contro +8,7%.

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Calo malattie al Sud più che a Nord Est

Passando al settore privato, il trend degli eventi di “malattia” è andato diminuendo dal 2012 al 2014, calcola ancora la Cgia. Avviene un po’ in tutta Italia – con l’eccezione della Puglia, +2,3% – ma la contrazione in Veneto è meno incisiva della media nazionale. C’è stato il 3,6% in meno di eventi di malattia in Veneto contro il -4,1% del complesso del Belpaese. E anche qui il Nord Est (-3,3%) ha continuato ad ammalarsi un po’ più del Sud (-4,2%).

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Pubblico più “malato” del privato? Sì e no

Il luogo comune secondo cui si fanno più assenze negli uffici pubblici che in aziende private andrebbe rivisto. Infatti le assenze per malattia sono più diffuse fra i dipendenti pubblici: uno su due (il 55%) nel 2014 è rimasto a casa almeno un giorno per questo motivo, mentre nel privato circa uno su tre (il 35% del totale). Ma se si va a guardare la durata della malattia, i lavoratori privati sono restati a casa per malattia mediamente 19 giorni, contro 17,9 giorni di assenza dei dipendenti statali. Fra i dipendenti nel settore pubblico le assenze di un giorno hanno interessato il 27,1 per cento dei casi di malattia, nel privato, invece, l’incidenza si è fermata al 12,3 per cento.

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