Legge Stabilità: sconti Irpef per 100mila partite Iva
Con la Legge di Stabilità arrivano gli “sconti” Irpef per tante partite Iva: in Veneto si possono stimare in circa 100mila quelle che beneficeranno dei nuovi regimi forfettari, con un’aliquota fissa del 15%. Uno “sconto” che, a seconda dei casi, può variare dai mille fino ai 3mila euro l’anno, oltre a evitare il pagamento delle addizionali locali. Tra i requisiti richiesti per ottenere il beneficio, quello del fatturato, che deve rispettare soglie ben definite: dai 25mila euro di chi lavora nelle costruzioni ai 30mila dei professionisti, fino ai 40mila degli ambulanti di prodotti alimentari e ai 50mila dei commercianti e di chi opera nei servizi di alloggio e ristorazione.
Ma quanto conviene il nuovo regime forfettario? La risposta arriva dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bolzano, che ha predisposto una simulazione su cinque profili-tipo, rappresentanti di altrettante categorie di lavoratori autonomi. «Se consideriamo, per esempio, un avvocato che fattura 30mila euro l’anno, l’Irpef passa dai 5.023 euro (più le addizionali) del 2015 ai 3.510 del 2016, con un risparmio di 1.513 euro», evidenzia il presidente dell’Ordine Richard Burchia. Il conteggio dell’Irpef 2015 calcola i costi secondo lo stesso indice previsto dal nuovo regime, che in questo caso specifico è del 33%.
«Il risparmio cresce ulteriormente – continua il presidente dei commercialisti di Bolzano – se prendiamo in esame il caso di un ristoratore che fattura 50mila euro l’anno: l’Irpef in questo caso scende da 4.800 a 3.000 euro, con un risparmio di 1.800 euro. Ancora, un negoziante con fatturato di 40mila euro passa da 3.720 a 2.400 euro l’anno, risparmiando così 1.320 euro». Completano la carrellata dei profili-tipo quello di un consulente informatico con fatturato di 25mila euro l’anno, che verserà nel 2016 2.512,50 euro di Irpef a fronte dei 3.922,50 del 2015 (1.410 euro risparmiati) e quello di un agente di commercio che fattura 20mila euro e grazie al nuovo regime scende da 2.852 a 1.860 euro, con un risparmio di 992 euro. «Vista la complessità dei requisiti di accesso – evidenzia il presidente Burchia – è consigliabile far riferimento al proprio commercialista di fiducia, che saprà valutare l’effettiva applicabilità, oltre che la convenienza, del nuovo regime».