Valpolicella: vini al centro della ricerca scientifica

Thomas Hoffmann

Thomas Hoffmann

L’Università di Verona ospiterà venerdì 19 giugno alle ore 15,30 nell’Aula T2 del Polo Zanotto il Prof. Thomas Hofmann, Direttore del dipartimento Food Chemistry and Molecular Sensory Science della Technische Universitat di Monaco, per una lectio magistralis dal titolo “Nature’s chemical signatures of smell and taste. From molecule to wine perception”. L’azienda Tedeschi (http://www.tedeschiwines.com) con i suoi vini è protagonista di questo interessante studio, che svelerà quali sono le molecole che colpiscono i nostri sensi quando si beve un vino e quali sono le differenze tra un’analisi olfattiva e un’analisi gustativa. L’azienda è fiera di dare il suo contributo a questa interessante ricerca che si terrà durante l’incontro “Ricerca e Innovazione delle Università del Veneto nel comparto vitivinicolo”, organizzato da Veneto Innovazione in collaborazione con le università venete.

Degustare un vino è una profonda, intensa esperienza sensoriale olfattiva e gustativa. Il Professore ci racconterà nel suo seminario come è possibile scomporre nelle sue componenti chimiche le impronte del profumo, dell’odore e del gusto di un vino. Identificare le molecole chimiche che colpiscono i nostri sensi e li impressionano per sempre è la frontiera scientifica e psicologica dell’analisi sensoriale del vino. Negli ultimi 30 anni l’analisi olfattiva è stata oggetto di numerosi studi, la ricerca di Hofmann è innovativa proprio perché prende in considerazione anche altri aspetti, in particolare quelli che vanno a determinare il gusto. Questo metodo di ricerca è l’unico riconosciuto valido per l’identificazione di sostanze sensoriali coinvolte nel gusto dei vini e degli alimenti.

Le prime pubblicazioni scientifiche del Prof. Hofmann in merito all’analisi delle molecole non volatili sensometaboliche risalgono al 2008 e per iniziare il suo studio il Professore scelse proprio una bottiglia di Amarone della Valpolicella Classico 1997 Tedeschi, grazie alle sue caratteristiche di qualità e piacevolezza. La scelta da parte del Professore di questo vino fu sorprendente per l’azienda, che ne venne a conoscenza solo a studi compiuti, ed è ancora oggi per tutta la Valpolicella motivo di grande orgoglio. Non è notizia di tutti i giorni avere un vino della Valpolicella al centro di una ricerca scientifica internazionale.

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