Il sistema Padova punta sull'Iran

L’appuntamento, al fine di non lasciare tempo al tempo e sfruttare appieno le novità scaturite dalle nuove aperture, è per il prossimo autunno. Dal 17 al 21 ottobre, infatti, una missione imprenditoriale padovana sarà a Teheran, in Iran, grazie a una iniziativa di Padova Promex, azienda speciale della Camera di Commercio di Padova che, in questi giorni, ha ospitato Gabriele Martignago, direttore Ice nella capitale iraniana.

«Al desk col responsabile dell’Ice in Iran – spiega Franco Conzato, direttore di Padova Promex – hanno partecipato ben 34 imprese padovane interessate a questo Paese prepotentemente tornato alla ribalta dell’economia internazionale in seguito ai recenti accordi».

In effetti, il mercato iraniano presenta enormi opportunità di sbocco per le tecnologie italiane in particolare per i settori agroalimentare, irrigazione ed ottimizzazione delle risorse idriche, ambiente, oleodinamica. «L’Iran – prosegue Conzato – ha più di 77 milioni di abitanti di cui il 60% con meno di 30 anni. Il tasso di urbanizzazione è molto alto (il 71,5% della popolazione vive in città) e questo impone al Paese la necessità di sviluppare moderni servizi e prodotti».

Naturalmente nessuno si nasconde le difficoltà.

«Il commercio con l’Iran – aggiunge il direttore di Padova Promex – è senza dubbio ostacolato dalle difficoltà delle transazioni finanziarie: il sistema bancario italiano è più cauto di quello di molti altri Paesi ed inoltre SACE ha sospeso l’assicurazione del credito verso l’Iran».

In compenso la collaborazione economica tra i due Paesi beneficia tuttora di un quadro di conoscenza e fiducia reciproca che l’Italia si è guadagnata nel corso di decenni grazie all’attività delle aziende italiane, in particolare in alcuni settori quali petrolifero, petrolchimico, siderurgico, energetico, meccanico, delle infrastrutture e dei trasporti.

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