FriulAdria, 700 milioni per famiglie e imprese del Nordest

Il gruppo Caripama Crédit Agricole, di cui fa parte FriulAdria, ha reso noto il bilancio di sostenibilità 2014, lo strumento attraverso il quale l’istituto analizza e comunica gli effetti che la propria attività ha prodotto sul contesto sociale di riferimento.

Quest’anno il bilancio di sostenibilità è stato redatto utilizzando lo standard internazionale Global Reporting Initiative (G4) in anticipo rispetto all’entrata in vigore di queste nuove linee guida internazionali. Tale standard pone l’accento sul concetto di “materialità”, ovvero un’enfasi maggiore sugli impatti del business e su ciò che è effettivamente importante per gli stakeholder. A tal proposito, il Gruppo Cariparma Crédit Agricole ha attivato un processo strutturato di stakeholder engagement inteso come ascolto e coinvolgimento sistematico di portatori di interesse della Banca su tematiche rilevanti.

Sono tre i principi fondamentali su cui il documento è stato costruito, in quanto valori che animano l’istituto in ogni azione e strategia messa in atto: il sostegno all’economia reale, la vicinanza al territorio in cui ognuna delle banche del Gruppo opera e l’attenzione alle risorse umane interne.

Il sostegno all’economia reale si è sviluppato con un’attenzione costante ai bisogni degli oltre 1,7 milioni di clienti, famiglie e imprese, con un incremento dei prestiti del 2,4% rispetto al 2013, con la consapevolezza che solo unendo la capacità di accompagnare le attività economiche all’ascolto e dall’interazione con interlocutori diversi (associazioni di categoria, camere di commercio e onlus) possa crearsi un valore aggiunto che migliori la qualità di vita delle persone e delle comunità locali. Nel bilancio è stato inserito un maggiore approfondimento sui criteri di inclusione e apertura ai principi di sostenibilità nei processi di analisi della richiesta di credito.

Cariparma, FriulAdria e Carispezia hanno continuato ad esercitare un ruolo sociale nei territori di riferimento supportando e promuovendo attività riguardanti la cultura, lo sport e l’inclusione sociale, dedicando oltre 7 milioni di euro a questo specifico capitolo.
Infine anche nel 2014 il Gruppo ha continuato ad investire nelle politiche occupazionali e nella formazione specialistica per lo sviluppo e la valorizzazione delle competenze, coinvolgendo i colleghi nella condivisione dei risultati e delle linee programmatiche. Di particolare rilievo il progetto “Artemisia”, una serie di iniziative con l’obiettivo di valorizzare le donne e le opportunità di gender; tra queste la realizzazione del Libro Bianco «Fare la differenza: Analisi e proposte di gender management».

«Come FriulAdria nel 2014 tra mutui alle famiglie e finanziamenti alle imprese abbiamo erogato quasi 700 milioni di euro – spiega la presidente Chiara Mio – A questo bisogna aggiungere oltre un milione tra erogazioni liberali e sponsorizzazioni. Quest’ultimo è un motore importante per la vita sociale e culturale del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Il sostegno all’economia reale e la vicinanza alle iniziative delle comunità locali si inseriscono in una visione più ampia di responsabilità e di sostenibilità che la nostra banca si impegna costantemente a promuovere nei confronti di tutti i portatori di interesse».

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