Cammini della Fede, un volano per l'economia veneta

Grande apprezzamento per il progetto regionale Cammini della Fede in Veneto, voluto da Marino Zorzato, Vice Presidente e Assessore al Territorio e Cultura della Regione Veneto.

Dopo la prima tappa riservata al Cammino di sant’Antonio, da Camposampiero a Padova, sulle orme dell’ultimo viaggio di Sant’Antonio morente compiuto il 13 giugno 1231 – cammino molto “sentito” sia dal punto di vista turistico che devozionale -, e dopo la “messa in rete” dei sentieri di fede della Valpolicella, territorio ricchissimo di storia e particolarmente apprezzato anche dagli appassionati di turismo enogastronomico, la mostra itinerante di pannelli esplicativi prosegue il suo viaggio attraversando il comprensorio delle Dolomiti con la prossima tappa dedicata alla Via dei Papi, che verrà inaugurata a Sedico (BL), venerdì 1 agosto.

Negli ultimi anni è andato aumentando l’interesse per un tipo di turismo meno massificato, che desidera riappropriarsi delle ricchezze naturalistiche e paesaggistiche dei propri territori, che predilige un ritmo più a “misura d’uomo” anche dal punto di vista economico e che cerca di ritagliare anche pochi giorni di pausa durante i periodi lavorativi. Grande successo quindi per gli itinerari enogastronomici, artistico-culturali e per il Nordic Walking che ha permesso di recuperare la tradizione delle lunghe e salutari passeggiate per boschi e vallate.

Proprio per tutti questi motivi è stato bene accolto, sia dalle amministrazioni locali che dal pubblico di fruitori e turisti, il Progetto attivato dalla Regione Veneto che ha destinato 2 milioni e 900 mila euro derivanti da sanzioni amministrative alla riqualificazione funzionale e culturale di questi quattro Cammini: Il Cammino di Sant’Antonio nel padovano; Gli Itinerari di Fede in Valpolicella; La Via dei Papi nel Bellunese e la Grande Rogazione di Asiago, nel vicentino.

«Sono convinto che il nostro Veneto sia ricco di opportunità per un nuovo tipo di turismo, più “lento”, più attento a cogliere le bellezze naturali semplici, più incline a trasformare i momenti di vacanza in reali occasioni di stacco dalla frenesia quotidiana – afferma MARINO ZORZATO, Vice Presidente e Assessore al Territorio e Cultura, Regione del Veneto -. Abbiamo constatato che negli ultimi anni è aumentato l’interesse turistico verso antichi cammini e sentieri, talvolta legati anche a tradizionali vie di fede. Per questo ho sostenuto questo progetto promosso dalla Regione del Veneto che ha scelto di investire in una serie di progetti di recupero e valorizzazione paesaggistica, nella consapevolezza che la riqualificazione di questi preziosi paesaggi possa essere un elemento di benessere e di nuove opportunità per il territorio. I percorsi individuati, che attraversano pressoché l’intero territorio regionale, beneficeranno così del valore aggiunto dato dalla realizzazione degli interventi dedicati a “I Cammini della Fede in Veneto”, che, speriamo, diventeranno fulcro del turismo religioso veneto, italiano ed internazionale.

Un progetto questo, che noi desideriamo quasi considerare anch’esso un “cammino”, per aiutare a cogliere le piccole grandi meraviglie del nostro territorio, rendendole vive e fruibili tanto al turista, quanto all’appassionato, ma soprattutto al cittadino che quotidianamente può avere così la possibilità di riscoprire le proprie radici».

Dal 6 giugno scorso ad oggi, molte persone si sono informate grazie ai pannelli esplicativi sulla storia e sugli interventi previsti per la riqualificazione di questi percorsi nelle due precedenti tappe: la prima allestita all’interno dei Santuari Antoniani di Camposampiero, meta di migliaia di pellegrini ogni anno; la seconda nella sede del Comune di San Pietro in Cariano in Valpolicella.

Ora è la volta appunto della Via dei Papi a Sedico, ove la mostra itinerante prenderà il via il prossimo 1 agosto, allestita nella prestigiosa sede di Villa de Manzoni ai Patt di Sedico (BL), per restare allestita sino alla fine del mese e passare il testimone alla tappa conclusiva del progetto per la Grande Rogazione di Asiago, il 4 settembre 2014.

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