No profit per alimentare i sogni: arriva Soultrotters

Soultrotters è un progetto artistico collettivo di storytelling digitale. Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2014 i soulmakers, cioè i creativi che partecipano al progetto, racconteranno i soultrotters sul sito soultrotters.it attraverso parole, immagini e suoni. Neologismo che deriva da globetrotters, soultrotters significa “viaggiatori dell’anima”, dove con “anima” s’intende la consapevolezza dell’essere e dove il “viaggio” è quello della vita.

Da Giovanni Falcone a Michael Jordan, da Martin Luther King a Lady Gaga, da Leonardo da Vinci a Marina Abramović, passando per Tiziano Terzani e Stephen Hawking, i soultrotters non sono stati scelti in quanto simboli di perfezione e non sono rigidi modelli da imitare. Sono piuttosto persone che, nella loro umanità, hanno ricercato l’essenza e il senso dell’esistenza ed espresso la propria unicità. Proprio per questo le loro storie possono essere d’ispirazione per tutti. Oltre un centinaio i soulmakers coinvolti (scrittori, fotografi e attori provenienti da tutta Italia), 365 i personaggi narrati, 1 anno di storie e fotografie. Un’opera corale in cui arte, tecnologia e sensibilità sociale si fondono. Un sito web che diventa almanacco digitale, un blog dinamico con approfondimenti quotidiani, un video che ne racconta l’anima e l’origine (e ha attraversato i continenti), un’efficace e capillare rete social (Facebook, Twitter, Pinterest) per arrivare ovunque. Un progetto in divenire che si svilupperà nel corso dell’anno in nuove forme, dagli ebook ai reading e agli incontri con le scuole.

“Come individui e come società, stiamo attraversando un momento in cui il cambiamento è necessario. Dipende da noi trasformare la crisi in un’opportunità. Soultrotters vuole stimolare la ricerca di nuove visioni e nuove prospettive per contribuire nel suo piccolo a questo processo d’evoluzione”, spiega Patti Spinetta, ideatrice e coordinatrice del progetto. “L’arte e la creatività sono le materie prime di cui l’Italia è ricca e, solo se ci crediamo e agiamo di conseguenza, potremo costruire un futuro per il nostro Paese, a tutti i livelli.”

Come funziona Soultrotters

Soultrotters è un’iniziativa no profit e si rifà a un modello di crowdsourcing digitale. Al progetto partecipano più di 100 soulmakers. Gli scrittori (soultellers) narrano le storie, i pensieri e le emozioni dei soultrotters in brevi racconti, le soultales. I fotografi (souldrawers) le interpretano con uno scatto e gli attori (soulvoices) danno loro una voce. Dalla fusione di queste opere artistiche nascono le soulworks, piccole esperienze crossmediali da godere giorno dopo giorno e che in un anno comporranno l’almanacco dei soultrotters, per un totale di 365 ispirazioni quotidiane. “Con Soultrotters vogliamo sperimentare le possibilità di espressione che il web offre alla creatività”, conclude Patti Spinetta. “Ci sono ancora molte potenzialità da esplorare nella contaminazione dell’arte con la tecnologia e questa ricerca dovrebbe orientarsi a ofrire contenuti di qualità per stimolare il confronto – soprattutto con i più giovani – nell’agorà globale che è la rete”.

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