Tutela del segreto industriale e del know-how: un seminario il 24 giugno

Si è conclusa l’8 marzo la consultazione pubblica europea sulla protezione delle competenze tecniche delle imprese, nata sulla scia delle crescenti preoccupazioni in merito alla poca efficacia della protezione legale esistente contro l’appropriazione indebita di proprietà intellettuale, in particolare del know-how aziendale e della ricerca.

Brevetti: importanti, ma non sufficienti

Il ruolo rivestito dai brevetti è importante ma non sufficiente, perché non tutto il “saper fare” dell’azienda possiede i requisiti di brevettabilità. Le imprese possono proteggere le proprie ricerche e competenze aziendali dalla concorrenza sleale, mantenendo le informazioni segrete. Ma a livello Ue le differente tra gli Stati accentuano le difficoltà esistenti nell’assicurare l’effettiva applicazione delle misure di protezione contro l’appropriazione indebita nelle aree transfrontaliere.

Un seminario gratuito lunedì 24 giugno a Padova

Come tutelare nuove soluzioni aziendali, dati di marketing e altri miglioramenti tecnologici che non possono essere inclusi tra le proprietà intellettuali oggetto di brevetto? La tutela del segreto industriale e del know- how saranno al centro di un approfondimento lunedì 24 giugno dalle 17:00 alle 19:00 presso lo Studio LS-Lexjus Sinacta di Padova, (Piazza Salvemini 7 – partecipazione gratuita – iscrizione obbligatoria – tel. 0498751720). Tra i temi trattati dagli avvocati Antonio Pinamonti, Patrizio Bernardo e Livia Chiara Mazzone:  le fattispecie che configurano l’illecito di concorrenza sleale e come intervenire tempestivamente a difesa dell’azienda; quando il dipendente si appropria indebitamente del patrimonio di conoscenza dell’azienda; la concorrenza sleale da parte dei dipendenti e la protezione del patrimonio di conoscenze aziendali tramite gli accordi di riservatezza e i patti di non concorrenza; quando procedere in sede penale contro la violazione del segreto industriale e del know-how.

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