Geox, ricavi giù anche a settembre. Cda approva il nuovo piano strategico

Da gennaio a settembre 2018 Geox conferma l’andamento negativo dei ricavi, già evidenziato nella relazione semestrale. I risultati consolidati del gruppo della scarpa “che respira”, esaminati dal Cda il 13 novembre, dicono che nei primi nove mesi i ricavi totali sono pari a 672,4 milioni di euro, comportando una flessione dell’8,2% a cambi correnti e del 7,7% a cambi costanti. Il consiglio di amministrazione ha approvato un Piano strategico 2019-2021 che prevede un cambio di rotta nel modello di business, nei canali di vendita e nella comunicazione.

Tra le motivazioni delle difficoltà c’è da un lato il cambiamento climatico che ha portato prima a una primavera fredda e poi a un inizio autunno eccezionalmente caldo, dall’altro la difficoltà di tutto il settore calzature e la prudenza della guida del gruppo presieduto da Mauro Moretti Polegato, che ha messo in atto azioni per il «contenimento del rischio di business» che come si legge in una nota dell’azienda, «si sono concretizzate nel completamento dell’ottimizzazione della rete di negozi monomarca e in selettive ed importanti cancellazioni di ordini di clienti in difficoltà finanziaria o appartenenti a paesi le cui condizioni economico/politiche hanno subito un inatteso peggioramento anche conseguente alla svalutazione delle monete».

Per Matteo Mascazzini, amministratore delegato di Geox in carica da febbraio 2018, l’azienda dovrà «accelerare gli investimenti sul futuro e far evolvere il modello di business per rispondere ad un mercato e ad un consumatore che è cambiato e cambia sempre più velocemente. Per questo abbiamo avviato un progetto di profonda revisione strategica, organizzativa e distributiva che segna una forte discontinuità con il passato ma che rimane integralmente coerente con la storia ed i valori del brand e ne valorizza ancor più, in chiave contemporanea, unicità e caratteri distintivi».

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