Maltempo, continua l'allerta in Veneto. A Venezia acqua alta a quota 160

Fiumi a rischio esondazione, forti venti di scirocco e acqua alta eccezionale a Venezia con la marea che alle 15 ha toccato quota 160 centimetri. L’allerta rossa è scattata ieri, 28 ottobre, e proseguirà almeno fino a domani 30. C’è anche il Veneto tra le regioni flagellate dal maltempo: l’Unità di crisi istituita dal presidente Luca Zaia e coordinata dall’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin ha mobilitato 16 mila volontari della Protezione civile per affrontare l’emergenza. La preallerta riguarda i gruppi di tutto il Veneto, in modo particolare le unità subacquee e quelle formate per fronteggiare il rischio idrogeologico. Si tratta di gruppi attrezzati con macchine movimento terra, imbarcazioni, gruppi elettrogeni e idrovore. Inoltre il premier Giuseppe Conte ha firmato la dichiarazione dello stato di mobilitazione nazionale, che consentirà di far intervenire il sistema nazionale di Protezione civile in supporto delle autorità regionali se l’emergenza dovesse aggravarsi.

Esondazioni nel Veronese, frane e allagamenti nel Bellunese

A destare preoccupazione è soprattutto il livello dei fiumi. Ieri sera in particolare l’Adige è tracimato in alcuni tratti della campagna veronese. Tra le zone più colpite ci sono l’Agordino, l’Alto Cadore e Cortina, dove i vigili del fuoco hanno eseguito una settantina di interventi prevalentemente in relazione a smottamenti o frane e allagamenti di scantinati. Sul fronte delle scuole, tutte le Prefetture del Veneto hanno trasmesso all’Unità di crisi i decreti relativi alla chiusura degli istituti scolastici e alla conseguente sospensione delle lezioni nelle province di Verona, Vicenza, Belluno, Treviso, Venezia, Rovigo e Padova. Chiusi fino alle 14 in via straordinaria anche gli stabilimenti Luxottica di Agordo e Cencenighe, dove sono stati cancellati l’anticipo notturno, il primo turno e tutti i turni giornalieri. Infine Zaia ha vietato la caccia e la pesca sportiva su fiumi e laghi per tutta la settimana.

Aggiornamenti

Ore 11.00. C’è preoccupazione anche per lo stato dei fiumi Tagliamento e Meduna. Nello specifico il Tagliamento nella notte ha superato il valore di guardia posto a 190 centimetri all’idrometro di Venzone, arrivando a 212 centimetri. Anche i valori del fiume Meduna sono aumentati nella notte in tutti gli idrometri di controllo. La situazione è costantemente monitorata alla luce delle previsioni che indicano ancora piogge abbondanti sull’area.

Ore 12.00. Il presidente della Regione Zaia, durante una diretta di Facebook, ha fatto il punto sul maltempo. In previsione del peggioramento delle precipitazioni dalle 16 in poi, il focus è sulla prevenzione: si raccomanda di continuare nelle proprie attività, ma sempre con un occhio alla sicurezza, tenendosi lontani da fiumi e fonti d’acqua. «Abbiamo le condizioni per una tempesta perfetta e le previsioni sono peggiori di quelle del 2010 – dichiara Zaia -. Però a differenza del 2010 non ci sarà neve che scende a valle. Ma soprattutto abbiamo infrastrutture nuove: abbiamo messo in sicurezza fiumi e costruito bacini di laminazione, come quello di Trissino e quello di Caldogno». Nuove opere pronte quindi allo stress test.

Ore 13.00. Secondo dei rilevamenti dell’Unità di Crisi aggiornati alle ore 11, l’accumulo di acqua ha superato i 400 millilitri per metro quadro in due stazioni di montagna: Soffranco, con 486,8 millimetri, e Sappada, con 410 millimetri. Le stazioni che riportano invece valori superiori ai 300 millilitri sono nove: Agordo con 369,8; Col di Prà con 351; Castana con 335,8; Feltre con 327,8; Rifugio La Guardia a Recoaro 324,2; Passo Xomo (Posina) con 323,2; Turcati (Recoaro) con 311,2; Contrà Doppio (Posina) con 308,4; Biois a Cencenighe Agordino con 306. Le rimanenti stazioni variano dai 290,4 millimetri per metro quadro a Valpore (Serendel Grappa) ai 183,6 di Valstagna.

Ore 13.10. Il Comune di Vicenza ha attivato il numero verde 800 127 812, per avere informazioni sulle evoluzioni del maltempo. È inoltre possibile iscriversi al servizio “Sms di allarme”, mandando un sms con il proprio nome, cognome e indirizzo al numero 392 7338475.

Ore 15.00. A Vicenza, il sindaco Francesco Rucco dichiara: «Le ultime previsioni della Regione anticipano la piena del Bacchiglione alla mezzanotte di oggi con un picco di 5,30 metri a Ponte degli Angeli, cioè al di sotto del livello di preallarme dei 5,40 metri. Non vanno creati inutili allarmismi, ma è importante che tutti si tengano informati attraverso i canali ufficiali».

Ore 17.00. Il maltempo degli ultimi giorni è uno dei fenomeni più rilevanti degli ultimi decenni, tanto da battere una serie di record storici. La quantità di pioggia caduta mediamente in tutto il territorio regionale, che ha toccato i 500 millimetri in 48 ore, non si registrava infatti dal 1966. Anche il fenomeno dell’acqua alta a Venezia non raggiungeva il livello di 1,6 metri dal 1979. Infine, non accadeva da quasi vent’anni che venisse vagliata la decisione, di concerto con la altre Regioni interessate, di attivare uno svaso dell’acqua dell’Adige nel lago di Garda attraverso la galleria Mori Torbole con lo scopo di alleggerire l’ondata di piena nelle località toccate dal basso Adige.

 

A. M.

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