Jazz & Wine: cantine e musica protagoniste del Veneto China New Year festival
L’armonia della musica incontra alcune delle migliori produzioni vitivinicole made in Veneto. VCNY, Venezia / Veneto China New Year, il festival nato dall’intuizione dell’imprenditore Nicola Farronato per portare le celebrazioni del Capodanno Cinese nel Nord Est italiano, svela uno dei suoi imperdibili appuntamenti: tre serate di Jazz & Wine Veneto in alberghi di prima categoria nel cuore di Venezia organizzate dall’associazione UpMusic.
«Musica, vino e territorio: i grandi nomi del jazz accompagneranno la degustazione di alcune delle più prestigiose etichette venete. Ogni serata ospiterà in assaggio le produzioni di diverse cantine, una per ogni zona produttiva regionale, creando una mappa enoico-musicale delle eccellenze vitivinicole locali» spiega Michela Parolin, presidente di UpMusic, realtà che realizzerà gli eventi in partnership con AVA Associazione Albergatori Venezia e che già in passato ha organizzato serate Jazz & Wine Veneto a cui hanno partecipato oltre diecimila ospiti.
La proposta Jazz & Wine Veneto, infatti, nata come costola del progetto nazionale “Italia Jazz & Wine”, è da sempre molto apprezzata in quanto capace di riunire in uno stesso evento protagonisti di assoluta qualità: il jazz, con alcuni dei suoi migliori interpreti, le cantine, con la straordinaria passione dei vignaioli, e il territorio, con alcune delle location più belle di sempre. E in Veneto, dove il vino ha un ruolo di assoluto rilievo – secondo il Rapporto 2017 di Veneto Agricoltura, la regione è la quarta potenza mondiale per vino esportato –, il format si declina in quattro circuiti: Venezia Jazz & Wine, Prosecco Superiore Jazz & Wine, Colli Euganei Jazz & Wine e Verona Jazz & Wine. Quattro anime diverse della stessa regione ora pronte a farsi conoscere contemporaneamente dai partecipanti internazionali al VCNY affamati di italianità.
L’obiettivo primario delle serate è, infatti, valorizzare la produzione enologica veneta, declinandola in un contenitore fatto di bellezze artistiche e musicali. Il tutto all’intero del Festival dedicato al Capodanno Cinese, così da poter parlare a un pubblico vasto ma altamente profilato. «Far conosce il territorio attraverso la musica e le sue eccellenti produzioni – conclude Nicola Farronato – fa parte di quella “missione culturale” che abbiamo identificato come asse portante del VCNY, il festival che parla ai turisti cinesi, ma non solo, delineando nuove nicchie di ospiti a cui proporre percorsi di valore che facciano della cultura un trait d’union tra territorio e impresa».