Olimpiadi 2026, il Coni candida Torino-Milano-Cortina
Il Coni ha ufficializzato la candidatura italiana alle Olimpiadi invernali 2026. Una candidatura che sarà unitaria e che terrà insieme per la prima volta (almeno) tre diverse località: Cortina d’Ampezzo, Milano e Torino. La soluzione trovata da Giovanni Malagò ieri è stata confermata dalla giunta del Coni oggi 1 agosto, nonostante le divisioni interne alla maggioranza della giunta M5S di Torino e il mezzo passo indietro del sindaco di Milano Sala, questa mattina ha detto di voler ospitare alcuni eventi in città ma di non voler entrare nella governance dei Giochi.
La candidatura è ufficiale ma il nome ancora non c’è: «Il nome della candidatura? Dipende dal Cio – ha detto Malagò – è infatti di dialogo ma c’è libertà nel dare il nome, magari ci sarà un concorso per tirare fuori il nome».
Ghedina: «Tre città alla pari, buona proposta»
Il sindaco di Cortina Giampietro Ghedina è soddisfatto e punta a portare sulle Dolomiti le gare di sci: «È una soluzione che ci trova sostanzialmente d’accordo, perché, da come ci è stata comunicata dal Coni, verrebbero prese in considerazione alla pari le tre città, ognuna delle quali mette a disposizione le proprie eccellenze». Ghedina aggiunge: «Noi naturalmente metteremmo la neve, per la parte più importante, quella delle gare di sci. È una scelta che qualcuno ha definito politica, ma io credo possa essere una buona proposta per l’Italia mettere le tre città alla pari, anche l’economizzazione delle spese».
Zaia: «Giochi 2026 in continuità con i mondiali del 2021»
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia commenta: «Accogliamo con gioia questa bellissima notizia per il Veneto: Cortina farà parte della candidatura italiana alle olimpiadi invernali del 2026. Ringrazio il Coni e il Presidente Malagò per l’equilibrio e la correttezza mantenuti anche nelle fasi più complesse della vicenda. Grazie a tutta la squadra che ha lavorato per la nostra candidatura, a chi ha redatto il dossier, al sindaco e al consiglio comunale di Cortina, alle categorie e a tutti coloro, veneti e non veneti, che ci hanno sostenuto e incoraggiato».
Zaia aggiunge: «Ora stiamo organizzando i mondiali di sci del 2021 e l’appuntamento del 2026 sarà in perfetta continuità. Sono certo che faremo fare bella figura allo sport italiano e al Coni».