Vicenza, call per registi under 35 sul quartiere Ferrovieri. In palio 1000 euro

Tre giovani registi messi alla prova con il racconto per immagini di un quartiere particolare. I “Ferrovieri”, a Vicenza, sorto cento anni fa per dare casa ai dipendenti dell’arsenale ferroviario. E che da allora non ha mai reciso il cordone ombelicale che lo lega al lavoro. L’occasione è “Working Title Film Festival @ Ferrovieri”, progetto risultato tra i vincitori del Bando Sillumina – Periferie Urbane (2017), Settore Cinema, sostenuto da SIAE e MIBACT. Un progetto promosso dall’associazione Lies – Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale che ora lancia un bando di concorso rivolto a registi e registe under 35, residenti in Italia ma non per forza con cittadinanza italiana.

Deadline il 1 settembre

L’obiettivo del bando è duplice. Da un lato, selezionare tre giovani filmmaker residenti in  Italia che racconteranno con dei cortometraggi documentari, da realizzare fra l’autunno e  l’inverno 2018, il quartiere dei Ferrovieri a Vicenza e il suo rapporto con il lavoro. Ai registi  che realizzeranno i corti sarà riconosciuto un compenso di 1000 euro lordi.

Secondo obiettivo del bando è selezionare alcuni film, realizzati sempre da registi under 35 residenti in Italia, sul  tema del lavoro in rapporto alle periferie urbane, in senso geografico, ma anche sociologico, da  proiettare nel corso della rassegna cinematografica. I film realizzati dai tre filmmaker e quelli selezionati tramite il bando saranno proiettati nel
corso di una rassegna cinematografica che sarà organizzata all’inizio del 2019.  Le attività si svolgeranno nel quartiere dei Ferrovieri di Vicenza, principalmente al Centro  sociale Bocciodromo e alla Camera del lavoro della Cgil.

I candidati hanno tempo fino al 1 settembre 2018. Entro quella data devono inviare all’email info@workingtitlefilmfestival.it la documentazione indicata a questo link. Il progetto si configura come un’espansione di Working Title Film Festival – festival del cinema  del lavoro, che si celebra a Vicenza dal 2016, e prosegue idealmente il “Laboratorio Ferrovieri”,  un’inchiesta partecipata sul/con il quartiere, realizzata nel 2012, i cui risultati sono pubblicati sull’omonimo blog a questo link.

La prima fase: i laboratori

Il progetto si articola in tre fasi che operativamente si svolgeranno fra l’autunno 2018 e i primi mesi del 2019. La prima fase, nei fine settimana di ottobre, sarà un programma di seminari–laboratori multidisciplinari sul quartiere dei Ferrovieri di Vicenza, fra cui anche una passeggiata  esplorativa. Una serie di incontri con esperti e cittadini, aperti a tutta la cittadinanza per  ripercorrere la storia di un quartiere, quello dei Ferrovieri, sorto ai primi del Novecento come  insediamento per gli operai dell’Arsenale ferroviario, e che ha visto poi nascere nel suo cuore la fabbrica Lanerossi, ora abbandonata e in attesa di una riconversione, e a poca distanza la  nuova Zona Industriale della città. Ma l’obiettivo è anche quello di “mappare” le nuove attività, i nuovi abitanti e i nuovi problemi che il quartiere ha oggi.

Per questi incontri Lies si avvarrà del supporto di alcune associazioni e istituzioni del  territorio quali: Giovani dei Ferrovieri, EQuiStiamo APS, Cgil Vicenza, Arci Servizio Civile  Vicenza, Legambiente Vicenza, e LabOr – Laboratorio di Storia Orale dell’Università di Padova e di eventuali altre realtà del territorio.

Residenza artistica e rassegna di film

La seconda fase è una residenza artistica nel periodo ottobre-dicembre 2018 per 3 registi/e under 35 che, dopo aver partecipato agli incontri della prima azione, dovranno  realizzare ognuno un cortometraggio documentario (di una durata compresa tra i 15′ e i 30′)  sul quartiere, a partire anche dagli spunti e dai temi emersi durante i laboratori della prima fase.

La terza e ultima fase è una rassegna cinematografica che si svolgerà tra gennaio e febbraio 2019, in cui verranno presentati, oltre ai cortometraggi frutto del lavoro in  residenza artistica, alcuni film di registi under 35, sempre selezionati tramite il bando, che  indaghino il rapporto tra lavoro e spazi urbani con particolare attenzione per le realtà  periferiche, in senso geografico, ma anche sociologico.

 

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