Meno aula, più esperienza: al Barcamp di Niuko la formazione cambia pelle

Che cosa c’entrano lo yoga o la danza con la vita d’ufficio? In che modo il rito maori dell’Haka può aiutare ad affrontare le sfide lavorative? Che cosa insegna la boxe al mondo dell’impresa? Cambia qualcosa quando il capo è una donna? E in che modo imparare a relazionarsi con un cavallo è utile a gestire un team di reparto? Le risposte arrivano grazie all’Experiential Training Barcamp promosso da Niuko Innovation & Knowledge e IALT, giunto quest’anno all’ottava edizione e ospitato nella Comunità San Francesco di Monselice giovedì 18 e venerdì 19 maggio 2017.

Il Barcamp è una “non conferenza” di due giorni pensata per sperimentare le più avanzate proposte nel campo della formazione esperienziale: percorsi per costruire nuove strade per la crescita personale, professionale e aziendale. Oltre duecento i formatori aziendali e i responsabili delle risorse umane attesi da tutta Italia. Sempre meno aula, sempre più esperienze e allenamento sulle competenze trasversali, quelle “soft skills” che permettono di sciogliere le complessità che emergono ogni giorno nella vita d’azienda.

L’edizione 2017 è la prima dopo la “consacrazione” del Barcamp da parte dell’Associazione italiana formatori, che ha assegnato alla manifestazione il Premio Adriano Olivetti nella categoria Enti e Agenzie Formative: un chiaro motivo di orgoglio, ma anche la conferma della bontà del progetto.

Marina Pezzoli

Marina Pezzoli

«Perché il BarCamp funziona? Perché tutti si mettono in gioco senza timore – racconta l’ad di Niuko Marina Pezzoli – e perché si crea una vera e propria comunità e si liberano creatività ed energia che risultano molto utili quando poi si ritorna alla vita di tutti i giorni. Le aziende con cui lavoriamo ci chiedono questo: una formazione capace di parlare la lingua della quotidianità, capace di preparare a scenari sempre più complessi e a figure professionali sempre più chiamate a superare strette logiche di funzione e a costruire strade innovative di collaborazione».

L’Experiential Training Barcamp è uno degli esempi di come cambia il modo di costruire percorsi formativi aziendali: «La formazione – spiega Giada Marafon, product manager Niuko – non può essere più considerata come un semplice trasferimento di conoscenze, quanto piuttosto un’esperienza di apprendimento in un ambiente che dia vita un percorso di creazione, di approfondimento, di valorizzazione di conoscenze e capacità, con un continuo riferimento a metodologie attive che attingono a diverse metafore (come ad esempio sport, cucina, teatro) o che replicano situazioni reali aziendali (produzione, logistica, sviluppo prodotti, sicurezza)».

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