Banco Bpm, primo trimestre 2017 in utile. Limite ai rimborsi per il recesso
Banco Bpm approva la prima trimestrale del 2017 con un utile di 117 milioni di euro. Al 31 marzo, i conti del gruppo nato dalla fusione fra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano vedono una ripresa dei proventi operativi (1.213 milioni, +2,8% anno su anno) sostenuti dalla crescita delle commissioni nette (547 milioni, +16,9%) principalmente derivanti dall’attività di vendita di prodotti di risparmio del gruppo.
Il margine di interesse è in leggera flessione e risente positivamente della riduzione del costo del funding e di un aumento dei volumi dei crediti in bonis, che però non compensano totalmente il calo dello spread medio applicato alla clientela, legato all’andamento dell’Euribor, in flessione di 22 b.p.. I costi operativi pari a 775 milioni di euro sono in flessione del 4,7% anno su anno grazie anche alla riduzione delle spese del personale, in seguito al calo dell’organico ed al contenimento delle retribuzioni variabili.
Il risultato della gestione operativa si attesta quindi a 438 milioni di euro (+19,4% anno su anno). Le rettifiche su crediti sono state pari a 291,4 milioni di euro, con un confronto molto positivo rispetto al primo trimestre 2016, che risentiva però di rettifiche straordinarie. L’utile netto della gestione del primo trimestre si attesta a 117 milioni, rispetto alla perdita pro-forma di 266,7 milioni di euro del primo trimestre del 2016.
Limitato il rimborso per il recesso
Il cda di Banco Bpm ha inoltre deliberato di limitare il rimborso delle azioni in relazione alle quali è stato esercitato il diritto di recesso, in seguito alla fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano. Su 65 milioni di euro di valore delle azioni rimaste sul mercato dopo che i soci contrari alla fusione avevano deciso di liberarsene, la banca rimborserà solamente 14 milioni di euro.
Così il comunicato dettagliato diffuso dalla banca: «Il Consiglio di Amministrazione – preso atto che, all’esito dell’offerta in opzione e prelazione ai soci e azionisti di Banco Popolare e di BPM nonché dell’offerta in Borsa poste in essere ai sensi dell’art. 2437-quater, commi da 1 a 4, cod. civ., sono residuate n. 65.289.263 azioni oggetto di recesso (le “Azioni Residue”) per un controvalore complessivo di circa euro 205.626.175 – ha deliberato di limitare il rimborso delle Azioni Residue a complessivi euro 14.571.850,27 (l’“Importo per il Rimborso”), da utilizzarsi per acquistare una parte delle predette Azioni Residue ai sensi dell’art. 2437-quater, comma 5, cod. civ.».