Banca Popolare di Vicenza, 30 mln ai soci in difficoltà. Transazione, 35mila accordi
Banca Popolare di Vicenza ha deciso di costituire un fondo per complessivi 30 milioni di euro a sostegno degli azionisti che versano in condizioni disagiate. Lo rende noto l’istituto di credito vicentino con una nota del 7 marzo 2017.
«L’iniziativa si basa sulla consapevolezza della presenza di situazioni di impoverimento e grave disagio sociale che coinvolgono alcuni azionisti risparmiatori di Bpvi, oltreché sulla volontà di ricostruire un rapporto di fiducia tra la banca e i suoi soci risparmiatori» si legge nella comunicazione.
Il fondo è riservato esclusivamente agli azionisti che rientrano nel perimetro dell’offerta di transazione e che rinunciano ad azioni risarcitorie. Inoltre l’attivazione del fondo è subordinata all’esito positivo della stessa offerta di transazione: l’obiettivo minimo dichiarato dal management è di raggiungere l’adesione dell’80% degli azionisti.
Ad oggi gli accordi di transazione siglati sono 35.027, pari al 29,1% delle azioni in perimetro, mentre le manifestazioni di interesse sono state avanzate da 53.521 soci, pari al 55% delle azioni. L’offerta, avviata il 9 gennaio 2017, ha come data ultima per sottoscrivere l’accordo il 22 marzo, e la banca sottolinea di non aver assunto «alcuna decisione in merito alla estensione del periodo di adesione».
«La struttura dell’iniziativa, le condizioni di accesso al fondo, la somma massima erogabile per singolo aderente e ogni altro elemento di dettaglio dell’iniziativa sono, al momento, in fase di studio – aggiunge BpVi – e saranno resi noti una volta deliberati, assicurando ogni più ampia informativa ai soggetti destinatari dell’iniziativa medesima».