Floome: Axa e Invitalia investono nell'etilometro per smartphone
Floome, la startup veneta che produce mini-etilometri low cost da collegare allo smartphone, si è aggiudicata un round di investimento da 750mila euro sostenuto da due fondi: Axa Strategic Ventures, il fondo di investimento del gruppo assicurativo Axa, e Invitalia Ventures Sgr. Nel 2017 punta ad espandersi dal mercato dei consumatori a quello delle aziende, e ha in vista nuove assunzioni.
Fondata a Padova a fine 2013 da Fabio Penzo, Marco Barbetta e Luca Escoffier con l’obiettivo di dare una risposta veloce e affidabile alla richiesta di conoscere il proprio tasso alcolemico a fine serata per evitare multe salate e il rischio del ritiro della patente o del mezzo, la startup ha sviluppato un dispositivo, con app dedicata, che una volta connesso a uno smartphone lo trasforma in un rilevatore di tasso alcolico.
Floome è stata incubata da Start Cube e accelerata dagli Angel Investors Tiziano Busin e Andrea Ghello. Lanciata come prototipo, è stata notata dalla multinazionale inglese dello stampaggio plastico Protolab, che l’ha premiata con 100mila euro investiti per sviluppare il design. In seguito è stata l’italiana Vodafone a credere nel progetto, diventando il primo cliente di Floome in Italia.
Il dispositivo è autonomo dal punto di vista energetico (non necessita né di ricarica né di sostituzione della batteria) e ha un costo contenuto (89 euro), mentre la app è gratuita. Ad oggi il prodotto è distribuito sia online sia in 36 Paesi, dal Nord Europa alla Nuova Zelanda al Sudafrica, ed è utilizzato da circa 20mila persone.
Assunzioni in vista per l’app salva-serata
Inoltre offre una serie di servizi aggiuntivi: dal tempo necessario al proprio fisico per smaltire l’eccesso di alcol (sulla base delle informazioni su peso e struttura corporea che vengono inserite dall’utente), il limite legale di ebrezza e le eventuali sanzioni se ci si mettesse alla guida, un pulsante per chiamare un taxi o un amico per farsi dare un passaggio a casa, e infine un motore di ricerca per trovare un locale dove poter mangiare qualcosa, “a portata di passeggiata”, per smaltire gli effetti dell’alcol.
«Siamo molto orgogliosi di avere il supporto e la fiducia di due partner come AXA Strategic Ventures e Invitalia Strategic Venture – dichiara Fabio Penzo, co-fondatore e amministratore delegato di Floome –. Grazie a questo investimento continueremo a rendere più semplice la vita delle persone e a realizzare nuovi prodotti già nel corso del 2017. Il nostro team, che si sta espandendo e ha nuove assunzioni in vista, si conferma come un gruppo di eccellenza con cuore e mente italiani ma con gli occhi puntati al mondo».
Il round di investimento supporterà la crescita in due direzioni: «Da un lato espandendo l’offerta a nuovi Paesi, dall’altro aggredendo il mercato delle aziende – prosegue Penzo –. Ci siamo finora solo rivolti al mercato consumer, ma ci sono aziende potenzialmente molto interessate a Floom, per esempio quelle dell’autotrasporto, gli ospedali e le cliniche, le scuole e le compagnie di assicurazioni».
«Il nostro obiettivo – è il commento di Patrick Cohen, Ceo di Axa Italia – è diventare sempre di più partner dei nostri clienti, aiutandoli a prevenire i rischi facendo leva sull’innovazione tecnologica. Floome risponde perfettamente a questa sfida, in quanto consente di evitare possibili incidenti legati all’alcool e promuove un comportamento virtuoso per chi guida». Minh Q. Tran, general partner di Axa Strategic Ventures, aggiunge: «Siamo particolarmente fieri di questo deal perché si tratta del primo investimento su una startup italiana. L’obiettivo è di investire in tecnologie che possano cambiare il futuro dell’assicurazione e il servizio per i nostri clienti. Per questi motivi Floome è una startup promettente sul mercato a livello globale».
Il 5% dei chilometri percorsi in stato di ebbrezza
La tecnologia ha un impatto fondamentale sul ruolo delle assicurazioni: secondo una ricerca di McKinsey, entro il 2040 gli incidenti automobilistici potrebbero diminuire del 40% grazie alla smart insurance e alla tecnologia. Si è calcolato inoltre che in Italia il 5% dei chilometri percorsi da auto su strada vedano un guidatore in stato d’ebbrezza.
«Floome ha prospettive di mercato molto interessanti – afferma Mario Scuderi, investment manager di Invitalia Ventures – in quanto il prodotto si indirizza non solo all’utente privato attraverso una distribuzione globale online e retail ma soprattutto alle aziende, come le compagnie di assicurazione, le aziende di trasporti, i produttori di bevande alcoliche (anche in ottica di responsabilità sociale d’impresa). Inoltre, Floome rappresenta anche un ottimo generatore di big data sul consumo alcolico».