Padova, il Parco Galileo cambia volto: nasce Galileo Visionary District

Il Parco Scientifico e Tecnologico Galileo di Padova cambia volto e si trasforma in Galileo Visionary District, con una nuova identità visiva e una nuova organizzazione dei servizi di formazione (Education District), ricerca e trasferimento tecnologico (R&D District), supporto alle startup di impresa (New Business District) e social innovation (Social innovation District), che sono i pilastri dell’attività del Parco.

Le novità sono state presentate il 13 dicembre 2016 dalla presidente di PST Galileo Francesca Gambarotto ed Emiliano Fabris, direttore di PST Galileo, dopo il saluto del segretario generale della Camera di Commercio di Padova Dott. Maurizio Pirazzini che ha ribadito il sostegno della Camera di Commercio al Parco ed espresso un plauso all’azione di efficientamento messo in atto nell’ultimo periodo. Il parco è sostenuto da Camera di Commercio di Padova, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Veneto Innovazione, Università di Padova, Comune di Padova e Camera di Commercio di Treviso.

«Quando nacque nel 1996 – ha ricordato Francesca Gambarotto – il Parco aveva una finalità precisa: stimolare nelle piccole e medie imprese l’attitudine all’innovazione del prodotto e creare un ponte tra il sistema industriale e il mondo della ricerca, creando così una piattaforma a sostegno dello sviluppo del territorio e della sostenibilità sociale. In questi venti anni il Parco ha acquisito specializzazioni di grande valore ma ora, nel mutato contesto che ci circonda, abbiamo deciso di porci nuovi obiettivi e puntare ad ampliare le competenze facendo sistema anche con nuove e importanti realtà».

Costi dimezzati negli ultimi anni

«Negli ultimi anni il Parco ha intrapreso una fase di profonda ristrutturazione che ha visto l’abbattimento dei costi (il fabbisogno è passato da 860 a 440 mila euro), l’aumento dei progetti e della reddittività, la stipula di nuovi importanti accordi con partner nazionali e internazionali – ha aggiunto il direttore Emiliano Fabris -. La nuova identità nasce da questo percorso e dalla volontà di valorizzare quell’incrocio di competenze trasversali che sono racchiuse nel Parco e che possiamo mettere a disposizione dei nostri partner: dalle grandi aziende strutturate alle startup».

Galileo Visionary District: attenzione alle startup

Nuovo logo per il Parco Galileo

Nuovo logo per il Parco Galileo

La nuova identità del Parco nasce ed è frutto di un profondo cambiamento affrontato negli ultimi due anni dalla struttura padovana che ha operato finora attraverso Matech (materiali innovativi), Start Cube (incubazione startup), Ban Veneto (raccolta investimenti da business angel) e Scuola Italiana Design (formazione e servizi creativi per le imprese). Attraverso un attento processo di ascolto delle necessità di giovani e di studenti, di imprenditori di aziende strutturate e di startupper, di realtà associative e di istituzioni, è emerso il bisogno per il PST Galileo di svolgere un diverso ruolo per lo sviluppo del territorio. La nuova missione sposta così il punto di osservazione, aprendo lo sguardo sulla complessità dei processi economici e sulle direttrici internazionali definite dalle nuove tecnologie.

Grazie alla propria storia e alla nuova riorganizzazione dei propri distretti, Galileo Visionary District è in grado di offrire ai propri partner un’ampia gamma di servizi volti al trasferimento del know how e delle competenze che lo contraddistinguono. Galileo è infatti sinonimo di formazione, trasferimento tecnologico, supporto allo startup di impresa e social Innovation. Attività solo in apparenza diverse tra loro, ma nella realtà altamente interfacciabili. È infatti questa interconnessione di servizi, unita all’attitudine di sfruttare la creatività, che consente di costruire scenari innovativi con approcci multidisciplinari. L’incrocio delle competenze nei campi del new business, design, materiali innovativi e social innovation rendono così, di fatto, il Galileo un unicum a livello internazionale.

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