Veneto, assunzioni a tempo indeterminato giù di un terzo

Lavoro, in Veneto il 2016 assomiglia sempre più al 2014: i numeri delle assunzioni a tempo indeterminato tornano ai livelli precedenti al maxi incentivo che la Legge di Stabilità 2015 ha erogato alle imprese con la decontribuzione totale per i primi tre anni dei neoassunti. I nuovi contratti a tempo indeterminato, dice l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Precariato dell’Inps, sono stati 65.536 da gennaio a settembre 2016, il -33,7% rispetto ai 98.778 registrati nei primi nove mesi del 2015. Nel 2014 erano invece 65.484, un dato in linea con l’anno in corso, prima degli incentivi.

Veneto, boom di assunzioni a termine

È invece un boom quello delle assunzioni a termine: 247.613 nei primi tre trimestri del 2016, in netta crescita rispetto al 2015 (228.527) e al 2014 (erano state 217.693). I dati dei posti di lavoro creati con apprendistato e con assunzioni stagionali rimangono sostanzialmente sullo stesso livello dei due anni precedenti. Nel complesso, in Veneto, le assunzioni da gennaio a settembre sono calate del -3,5%, comprendendo tutte le tipologie contrattuali.

Le trasformazioni di rapporti di lavoro a termini in “posto fisso” – cioè rapporti a tempo indeterminato – sono in calo verticale. Il -32,9% di quanto registrato nel 2015, solamente 23.470 trasformazioni contro le 34.960 del gennaio-settembre 2015, e molte meno anche del 2014, quando nello stesso lasso temporale se ne erano registrate in Veneto 27.839, in assenza di incentivi.

Prosegue l’incremento dei voucher

Continua intanto l’impennata dell’uso dei voucher, i buoni lavoro di cui il Veneto è seconda regione in Italia per utilizzo nel 2015. Il numero di buoni lavoro staccati in regione è salito del 29,8% nei primi nove mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: 13 milioni 876mila 670 voucher da 10 euro di valore acquistati, contro 10 milioni 690mila 795.

I dati sono tutti provenienti da un’elaborazione Inps del 10 novembre 2016 e, per quanto riguarda quelli relativi all’anno 2016, sono provvisori, in quanto le aziende, con la denuncia del mese di ottobre possono integrare i dati di competenza relativi a settembre.

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