Voucher boom, in un anno spesi 119 milioni in Veneto

Il Veneto è la seconda regione in Italia per utilizzo dei voucher, e a usarli più di tutti sono ristoranti e alberghi. L’analisi di Veneto Lavoro su dati Inps rivela i numeri del 2015: 11,9 milioni di voucher utilizzati in Veneto, il 23% dei quali nel settore alberghi e ristoranti, ovvero 2,7 milioni, quasi uno su quattro. Ogni voucher vale un’ora di lavoro e 10 euro lordi (7,5 restano in tasca al lavoratore), si sta parlando quindi di 119 milioni di euro spesi in questa formula di pagamento nel solo Veneto in un anno. Solo la Lombardia ne ha fatto un uso maggiore: 16,2 milioni in un anno.

In un solo anno in Veneto c’è stata un’impennata del 34% dei voucher utilizzati, del 25% del numero dei committenti che ne fanno uso, e del 34% del numero di lavoratori che erogano lavoro in cambio dei buoni da 10 euro. Sui due anni la crescita è ancora più impressionante: +134% il numero di voucher, +137% il numero di lavoratori, raddoppiati i committenti.

Voucher in Veneto: anche nel metalmeccanico

Qualche mese fa i consulenti del lavoro dell’Ancl lanciavano l’allarme sul fatto che i buoni rischino di «diventare uno strumento per eludere le regole». E la Cna in un recente studio affermava che è il commercio il settore dove negli ultimi anni è stato più utilizzato questo strumento. I nuovi dati sembrano andare in un’altra direzione: in Veneto sono ristoranti e alberghi i primi utilizzatori, si parla di 68mila persone che hanno lavorato in cambio di voucher in questo settore. Il commercio ne ha arruolati 20mila, gli artigiani 16mila, poco meno il settore dei servizi alla persona (badanti e dintorni, ma con un volume di 1,1  buoni erogati), mentre l’agricoltura solamente 11mila, 10mila il settore alimentari e tabacco.

Anche l’industria metalmeccanica ha scoperto il voucher: 619mila buoni erogati nel 2015, più che in agricoltura, e concentrati in soli 5.496 dipendenti, vuol dire che in media ogni metalmeccanico che ne ha fatto uso ne ha erogati in media 112 durante l’anno, cioè un uso molto “denso”. Nel settore alberghi e ristoranti, al contrario, l’uso è più distribuito, e un lavoratore in media ne ha erogati 40 all’anno. Qui le tabelle con tutti i dati.

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