Banca Popolare di Vicenza, salta la quotazione in Borsa
La Banca Popolare di Vicenza non andrà in Borsa. Lo comunica Borsa Italiana che parla di «mancato perfezionamento dell’ammissione alla quotazione nel mercato Mta delle azioni di popolare Vicenza». L’ammissione alle negoziazioni infatti era subordinata «alla verifica della sufficiente diffusione degli strumenti finanziari», ma l’aumento di capitale concluso venerdì 29 aprile non ha ottenuto risultati sufficienti.
Se si avviasse la quotazione, infatti, il pubblico indistinto verrebbe a detenere lo 0,36% del capitale sociale della società, mentre il Fondo Atlante sarebbe detentore del 91,72% del capitale sociale e 10 investitori istituzionali verrebbero a detenere il 5,07%, di cui il 4,97% verrebbe detenuto da un unico investitore, indicato come non computabile ai fini del flottante, mentre il residuo 0,1% dai restanti 9 investitori.
Gli azionisti preesistenti verrebbero poi a detenere il 2,86% del capitale sociale, di cui il 2,19% sarebbe riveniente dalla sottoscrizione dell’Offerta Globale e lo 0,67% sarebbe riferito alle azioni già anteriormente detenute. Per questo «non sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del mercato» afferma Borsa Italiana, che per questo motivo «non dispone l’inizio delle negoziazioni e pertanto il provvedimento di ammissione delle azioni è da considerarsi decaduto». Leggi che cosa succede ora alla Banca Popolare di Vicenza.
Titoli bancari perdono terreno
La notizia ha scosso i mercati. Alle 15.20 le quotazioni dei titoli delle banche in Borsa erano in territorio negativo. In forte calo soprattutto Banco Popolare (-5,6%) che è interessato a sua volta da un aumento di capitale da 1 miliardo di euro che partirà nei prossimi mesi, in vista della fusione con Bpm.
A questo proposito, riporta Reuters, l’ad di Banco Popolare Pier Francesco Saviotti ha detto di non essere preoccupato per l’esito della ricapitalizzazione. Male anche gli altri titoli bancari: Bpm segnava -5,4%, Mps -3,8%, Ubi Banca -4,3%, Unicredit -3,3%.