Recesso per 1,7 milioni in Banca Popolare di Vicenza

Banca Popolare di Vicenza, il recesso vale lo 0,27% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di liquidazione pari a 1 milione 709mila 435 euro. Ma sono soldi che per il momento gli azionisti non vedranno. L’istituto comunica infatti che il consiglio di amministrazione «valutata la situazione prudenziale della stessa, preso atto delle indicazioni rese da Banca d’Italia e sentito il Collegio Sindacale, ha deliberato – ai sensi della disciplina applicabile – di limitare in tutto e senza limiti di tempo il diritto al rimborso con fondi propri della Banca delle Azioni Oggetto di Recesso», cioè come già avvenuto per Veneto Banca le azioni non verranno riacquistate dall’istituto di credito ma solo da altri azionisti che lo vogliano fare.

La banca non comunica quanti soci hanno aderito all’opzione di recesso, ovvero la vendita delle proprie quote: ad averne diritto erano 1.933 azionisti, tutti quelli che all’assemblea del 5 marzo hanno votato contro la trasformazione della banca da cooperativa a società per azioni. Il valore delle quote messe in liquidazione dai soci contrari alla Spa è di 6,3 euro ad azione. Ma proprio oggi è emerso che per l’aumento di capitale in corso la banca ha stabilito una forchetta di prezzo che va da un minimo di 10 centesimi a un massimo di 3 euro ad azione. Quanti soci preferiranno compare al doppio del valore?

A conti fatti, il recesso in Veneto Banca concluso poco più di un mese fa ha avuto un risultato decisamente più elevato, con una quota di azioni messe in vendita pari all’1,3% del totale. Il controvalore delle quote di recesso in quel caso è stato pari a 14 milioni di cui azioni per 189mila euro sono state riacquistate dai soci tramite il diritto di opzione e di prelazione.

Banca Popolare di Vicenza, azioni in vendita da 10 cent a 3 euro

Banca Popolare di Vicenza, si dimette Mannella

Giuseppe Mannella

Giuseppe Mannella

Un’altra notizia emersa dal consiglio di amministrazione che si è riunito il 18 aprile 2016 è quella delle dimissioni di Giuseppe Mannella, sindaco supplente della Banca Popolare di Vicenza, dimissioni «rese con decorrenza immediata e per motivi di ordine personale e professionale». Il consiglio di amministrazione e il presidente del collegio sindacale Giovanni Zamberlan hanno preso atto delle dimissioni.

Mannella, di professione commercialista e socio fondatore di studio Adacta, lascia così come unico sindaco supplente Marco Poggi, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Vicenza. I due sindaci effettivi sono invece Laura Piussi e Paolo Zanconato.

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