Timeline: un anno di crisi di Banca Popolare di Vicenza
Passo dopo passo, il disastro Banca Popolare di Vicenza. È una linea del tempo lunga meno di un anno, ma densa di eventi, quella che conduce dall’11 aprile 2015 al 5 marzo 2016, le date delle due assemblee dei soci.
La prima segna il venire alla luce della crisi, con il taglio brutale del valore azionario: una sveglia da incubo per i soci. La seconda data è quella della scelta difficile fra due strade. Da una parte l’apertura al mercato con i suoi rischi e regole anche spietate, dall’altra il rifiuto di una soluzione – l’abbandono del modello “popolare” con pregi e difetti, soprattutto sicurezze – in sostanza obbligata dalla legge, ma in cui tanti soci, scottati dalla perdita dei risparmi di una vita, fanno molta fatica a credere.
Nel mezzo succede di tutto. Le inchieste aperte da tre procure (Vicenza, Prato, Udine), le dimissioni di Gianni Zonin dopo 19 anni di regno incontrastato e l’arrivo di Stefano Dolcetta, le voragini nei bilanci, le attenzioni sempre più pressanti della Banca centrale europea. In questa timeline navigabile ripercorriamo le tappe più significative di un percorso ancora pieno di incognite.
a cura di Giulio Todescan