Nuovo hotel e Kung Fu Panda: apre Gardaland. E il Veneto è primo negli incassi
Tutto è pronto: nuovo hotel, nuove attrazioni, nuove sfide. Gardaland si appresta ad alzare il sipario sulla nuova stagione oggi, 24 marzo 2016 e come ogni anno è la parola “novità” il vero motore che muove gli ingranaggi delle attrazioni al suo interno. Ma cosa rappresentano oggi Gardaland, Movieland, Aqualandia e gli altri parchi a tema del Veneto? Chiamarli semplicemente “parchi dei divertimenti”, sarebbe riduttivo. E non è solo il volume d’affari che hanno raggiunto – 125 milioni nel solo Veneto – a ricordarcelo. È vero, la loro magia deriva ancora da montagne russe, giostre e ambientazioni fantastiche ma oggi questi parchi a tema rappresentano molto di più.
Arricchiti da ristoranti, hotel e grandi eventi sono diventati vere e proprie località turistiche di primo piano, capaci di portare al loro interno – dati Siae 2014 – oltre 16 milioni di visitatori in tutta Italia. Tra le regioni italiane il Veneto è seconda per numero di ingressi per quanto riguarda parchi divertimento e attrazioni itineranti – le giostre – come dimostra la tabella sotto (4 milioni, dietro l’Emilia Romagna) ma di gran lunga prima per numero di incassi. Con l’apertura della nuova stagione sono tante le novità che arricchiranno l’offerta per i piccoli ma anche per i più grandi. A partire dal parco più noto: quello di Gardaland.
Gardaland: “Ecco a voi per la prima volta in Italia…”
Nato come parco a tema nel 1975, Gardaland – parte del Gruppo internazionale Merlin Entertainments – è perfettamente cosciente di essere diventato, nel corso degli anni, molto di più: una vera e propria “destinazione turistica del divertimento”, la prima per numero di visitatori in Italia. Le porte di Gardaland apriranno oggi, 24 marzo 2016, rivelando al pubblico le tante le novità di questa stagione: un nuovo resort da 100 posti, un parco tematico stile Kung Fu Panda e un grande evento che si terrà ad aprile sul circo. «Il 2015 è stato un anno record per Gardaland – racconta Luca Marigo, responsabile marketing – con grandi soddisfazioni sia per volume sia per crescita di fatturato e il parco di divertimenti punta ancora a crescere secondo la logica della costante novità. La sfida che ci poniamo sempre è quella di presentare sempre un’offerta innovativa. Ogni anno dobbiamo riuscire a dire: “Per la prima volta in Italia…”, riuscendo a soddisfare appieno i nostri due visitatori ideali: le famiglie con bambini e gli “amanti del brivido”, i ragazzi dai 15 ai 25 anni». I numeri suddividono nettamente i due tipi di ospiti: le famiglie rappresentano i due terzi di visitatori all’interno del parco, i secondi sono il 33%.
L’Hotel Adventure: investimento da 25 milioni
Se l’anno scorso uno dei motivi del “boom” è stato la montagna russa Oblivion, quest’anno sono le attrazioni per le famiglie ad avere un ruolo di primo piano. Con le sue cento stanze e le quattro ambientazioni diverse, dal primo giugno le camere del “Gardaland Adventure Hotel” accoglieranno gli ospiti amanti dell’avventura e delle località esotiche. Un investimento complessivo di 25 milioni di euro che affiancherà la nuova struttura al già consolidato “Gardaland Hotel” e le sue 250 stanze. Obiettivo: cercare di far sì che gli ospiti vivano il soggiorno a Gardaland non solo come un trip di una giornata, ma che abbiano la possibilità di vivere appieno tutte le offerte presenti all’interno del parco. Anche il nuovo ristorante del nuovo hotel, “Tutankhamon” (aperto comunque a tutti i visitatori), si propone di essere di per sè un’attrazione, con la possibilità di mangiare all’interno di un tempio egizio a fianco delle imponenti statue di Anubi.
Kung Fu Panda e il Circo sbarcano a Gardaland
Altra grande novità sarà l’inaugurazione, dopo il ponte del 25 aprile, della Kung Fu Academy, un’area tematizzata per famiglie in stile Kung Fu Panda, di cui è uscito recentemente il terzo episodio sul grande schermo. «Sarà un mondo all’interno del quale gli ospiti possono trovare divertimento e varie attrazioni – spiega Marigo – come una nuova montagna russa per famiglie, una pagoda nella quale si potranno trovare i personaggi del film, il tutto determinato da una simil muraglia cinese. Sono andato recentemente a vedere Kung Fu Panda 3, un po’ per lavoro e un po’ per divertimento, e posso assicurare che la pagoda che abbiamo realizzato è identica a quella del film».
Andare al circo è bello, ma guardarlo a Gardaland è ancora meglio. È questa la filosofia con la quale vengono organizzati gli eventi all’interno del Parco. «Gli eventi a Gardaland si basano su format già esistenti, come Halloween e l’Oktoberfest, ma svolti all’interno del Parco acquistano qualcosa in più». Dall’8 al 17 aprile si svolgerà a Gardalnd un evento nuovo ed unico “Magic Circus”, in concomitanza della Giornata mondiale del circo del 16 aprile. Sono previste animazioni all’interno del parco con clown, giocolieri e trampolieri e uno spettacolo circense durante il quale si esibiranno gli artisti delle famiglie italiane più importanti: Togni, Orfei e Zavatta.
Gardaland, un visitatore su tre è straniero
Tra i partecipanti alla sfrecciante corsa dell’Oblivion – un rollercoaster unico nel suo genere, realizzato nel 2015 -, un visitatore su tre è straniero. Oltre alle novità, è il pubblico internazionale uno dei punti di forza degli ultimi anni di Gardaland. La recente crisi ha fatto sì che calasse la domanda interna, e per questo si è deciso di puntare forte sull’internazionalizzazione del parco. Da quella che sembrava una situazione critica, sono nate tante opportunità. Inizialmente si è sfruttata l’attrattività fornita dal Lago di Garda, dove i turisti stranieri sono in costante crescita negli ultimi anni. «Abbiamo raggiunto una quota importante di turisti internazionali. Un terzo dei visitatori del Parco è rappresentato da stranieri e nell’hotel raggiungono addirittura quote del 40%».
Dalla parola “crisi” alla parola “opportunità”
Eppure, guardando ai numeri dei turisti presenti al Lago, ci sono ancora spazi per crescere. Il Lago di Garda nel 2015 ha superato i 5 milioni di turisti e di questi il 70% sono stranieri, ossia ben 3,5 milioni. Di questi la metà sono tedeschi, seguiti per percentuale da olandesi, austriaci, inglesi. «Fino agli anni scorsi – racconta il dirigente Gardaland – la strategia era attrarre il più alto numero di ospiti già presenti nel Lago: ci sono ben 3,5 milioni di turisti che soggiorno all’interno di campeggi e hotel e noi cooperiamo con queste strutture». Risultato di questa operazione? Un 2014 in crescita e un 2015 da numeri record, trainati, come detto, anche dall’attrazione Oblivion. Ora si punta a raggiungere il mercato internazionale direttamente, attraverso tour operator o formule specifiche.
“Diventare punto di riferimento in Europa”
Come lo sfrecciare di Oblivion, un colosso come Gardaland non può rimanere fermo, ma deve sempre guardare avanti. Mentre il Parco inaugura il 2016, si è già pronti a mettere in cantiere i progetti per il prossimo anno. «La nostra visione strategica – conclude il responsabile marketing – è diventare una destinazione turistica del divertimento non solo per il pubblico italiano, ma per tutto il resto d’Europa. Nei nostri piani di sviluppo futuro c’è quello di rafforzare l’offerta dei resort. Nel futuro si sta studiando l’ampliamento dell’offerta con un altro “second gate” oltre al già presente Sea Life Aquarium: l’obiettivo è offrire più cose da fare per rendere più lungo il soggiorno».
Samuele Marchi