Confindustria, in Veneto resta la spaccatura sul candidato
Ancora lontana la candidatura unitaria delle associazioni degli industriali del Nordest per il rinnovo dei vertici di Confindustria: resta la spaccatura fra chi appoggia Vincenzo Boccia e chi Alberto Vacchi. Lo conferma Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Veneto, che conferma che con tutta probabilità non i sarà una candidatura unitaria al Consiglio generale che si riunirà a Roma il 17 marzo per le presentazioni dei candidati e si esprimerà poi alla fine di marzo.
«La riunione del 29 febbraio scorso a Padova con i 4 candidati alla successione di Giorgio Squinzi – dice Roberto Zuccato – ci ha permesso di constatare la preparazione e la competenza dei colleghi che si sono confrontati con le territoriali del Nord Est. Quattro imprenditori diversi per caratteristiche e provenienza, ma tutti di alto livello e tutti accomunati dall’impegno a favore della nostra associazione. E questo è certamente un segnale incoraggiante e rassicurante per il futuro di Confindustria».
Il 17 marzo consiglio generale di Confindustria
E ancora: «Al momento il consenso delle varie territoriali del Nordest che si sono espresse si è coagulato attorno a Vincenzo Boccia, ex Presidente della Piccola Industria, e Alberto Vacchi, leader degli industriali di Bologna – prosegue Zuccato – Si tratta di due candidature forti, di profili diversi ma entrambi di grande competenza ed esperienza, che rappresentano due valide alternative». Infine «il 17 marzo prossimo i candidati che avranno raccolto il 20% di preferenze dai sondaggi dei saggi presenteranno il proprio programma al Consiglio Generale di Confindustria, che si esprimerà, nella scelta del candidato, solo a fine marzo. Per questi motivi il confronto è ancora in corso nelle singole territoriali».