Banco Popolare e Bpm, mercoledì il cda sulla fusione

L’obiettivo rimane lo stesso, solo slitta di un giorno. Banco Popolare e Bpm hanno convocato per mercoledì 23 marzo 2016 i loro consigli di amministrazione. All’ordine del giorno la “Potenziale operazione di aggregazione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano”.

Sabato 19 marzo Banco Popolare ha approvato il bilancio 2015, chiuso in positivo e con dividendo per gli azionisti, e sotto l’occhio vigile di Ilze Rainska, responsabile degli ispettori della Banca centrale europea che sta tenendo costantemente sotto controllo le evoluzioni delle trattative fra le due banche popolari che si avviano all’aggregazione. E ha posto i propri paletti: aumento di capitale e snellimento della governance.

Banco Popolare: verso aumento di capitale da 1 miliardo

Per questo l’istituto con sede a Verona e la Bpm hanno deciso di convocare cda “paralleli” lo stesso giorno – inizialmente doveva essere martedì 22 marzo ma l’appuntamento è slittato in avanti di un giorno per permettere la contemporaneità. Dai cda uscirà una proposta comune da inviare alla Bce.

I rumors parlano di un possibile accordo per un aumento di capitale per 1 miliardo per Banco Popolare. Notizie che fanno brindare i mercati, con i titoli delle due banche che il 21 marzo hanno riguadagnato terreno dopo il pesante risultato negativo della settimana scorsa, quando si era diffusa la notizia della lettera di Francoforte con le richieste di aumento di capitale e dimagrimento dei cda.

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