Mogees, la app del vicentino Zamborlin finanziata da Iag

Mogees, la app inventata dal vicentino emigrato a Londra Bruno Zamborlin, che permette di far suonare qualsiasi oggetto come uno strumento musicale, ha ottenuto un finanziamento di 500 mila euro da parte dei soci del network Italian Angels for Growth (IAG), per far arrivare l’applicazione per smartphone al mercato consumer.

Da Vicenza a Londra, una storia di successo

Bruno Zamborlin

Bruno Zamborlin

La startup londinese dal cervello veneto ottiene così mezzo milione di euro che vanno ad aggiungersi ai 102 mila euro raccolti con una campagna di crowdfunding su Kickstarter. «Siamo felici di aver attratto l’interesse di IAG – commenta Bruno Zamborlin – che per noi rappresenta un eccellenza nel campo degli investimenti per l’innovazione. La nostra visione, del team Mogees e di IAG, è assolutamente allineata rispetto al futuro uso di Mogees nei campi della musica e dell’educazione, solo per iniziare».

Giuseppe Visentini è il Champion di IAG per l’investimento in Mogees e con questa operazione entra a far parte del cda dell’azienda. «Mogees è un progetto straordinario che dal machine learning applicato alle performance musicali potrà crescere in ambito ludico, educativo ed altro, non c’è limite alla fantasia – commenta Visentini – Sono orgoglioso di entrare a far parte di questo team internazionale di grande livello».

Dai musicisti a grande pubblico

Mogees è già attiva nel mercato professionale ed ha già attirato l’attenzione sia degli appassionati alla tecnologia applicata alla musica, sia di numerosi performer musicali (vedi video di seguito), è stata protagonista di concerti di importanti esponenti di musica elettronica, al centro di un’installazione al Victoria and Albert Museum di Londra e oggetto di conferenze TedX a Bruxelles.

Giulio Todescan

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