Fusione Banco Popolare-Bpm supera test Bce
Due incontri riservati, uno in Bankitalia a Roma e uno alla Bce a Francoforte, e una fusione fra Banca popolare di Milano e Banco Popolare che sembra sempre più vicina. Sulle colonne del Sole 24 ore di oggi fa capolino la trattativa fra i due gruppi bancari, un “matrimonio” già dato per molto probabile alcuni giorni fa.
Ora, dopo l’approvazione del bilancio di Banco Popolare che ha chiuso il 2015 con un utile di 430 milioni e un dividendo staccato agli azionisti per 15 centesimi ad azione – unica in positivo fra le tre grandi popolari venete – il cammino sembra arrivato ai passi finali.
Come scrive Luca Davi sul Sole, ieri il ceo di Bpm Giuseppe Castagna e il ceo di Banco Popolare Pier Francesco Saviotti sono andati in missione a Francoforte davanti agli ispettori della Bce per presentare il progetto di fusione fra i due gruppi bancari. Nel frattempo negli uffici di Bankitalia a Roma i presidenti dei due istituti – Carlo Fratta Pasini per il Banco Popolare con sede a Verona e Piero Giarda e Mario Anolli per Bpm – esponevano i dettagli dell’aggregazione agli uomini della banca centrale italiana.