Città d'arte: in sei anni 2 milioni di turisti in più
“Con la cultura non si mangia” diceva un detto popolare. Una sentenza certamente da rivedere, visti i numeri che ruotano attorno all’economia delle città d’arte nella regione veneta. Più della metà dei turisti che arrivano nella regione lo fanno spinti dalla possibilità di ammirare musei, monumenti e conoscere la storia che queste città si portano dietro. Prendendo quindi in considerazione le attività economiche che costituiscono il sistema culturale in tutta la sua filiera si può infatti calcolare il valore aggiunto prodotto dalla cultura: in Veneto nel 2013 è stato pari a 8.311 milioni di euro (6,3% del Pil regionale e 11,1% del Pil generato dalla cultura a livello nazionale). A dirlo è il Rapporto statistico della regione 2015 che già era stato analizzato in un precedente articolo su questo sito per cercare di capire punti di forza e debolezza del turismo in Veneto.
In sei anni i turisti sono cresciuti del 14,6%
Il numero di arrivi nelle città d’arte nel corso degli anni è sempre in crescita, a parte la leggera flessione registrata all’inizio della crisi economica mondiale. Grande merito di questo va dato dalla presenza di turisti stranieri, che, come si era già segnalato, pongono la regione Veneto al terzo posto tra le regioni europee in questa speciale classifica. Nel 2008, complessivamente, nelle città d’arte venete, si registravano 16,4 milioni di presenze turistiche, arrivate nel 2014 a 18,8, con un aumento pari al 14,6%. Solo il turismo dei laghi in regione ha avuto un incremento maggiore (17%), nonostante abbia numeri complessivi inferiori. Il trend positivo delle città d’arte dovrebbe essere confermato dai primi dati del 2015. Lo scenario di instabilità internazionale sembra aver spinto gli italiani verso il turismo interno, incentivandoli così a riscoprire le bellezze del proprio Paese.
Il turista d’arte spende di più
Nonostante i tagli subiti dal settore culturale (il Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo – Mibact – in dieci anni ha ridotto il proprio bilancio di quasi un terzo) il turismo delle città d’arte continua a crescere, e con esso sono tante le risorse che porta all’economia di questi territori. Chi visita le città d’arte solitamente spende di più di altri tipi di turisti (132€ al giorno, quando mediamente in Veneto se ne spendono 100) per la felicità degli esercenti locali, nonostante la durata del soggiorno sia relativamente più breve rispetto ad altre tipologie di destinazione: il numero di notti mediamente trascorse in queste città è pari a 2,2.