Veneto Banca, chi liquida avrà 7,3 euro ad azione
Vale 7,3 euro un’azione di Veneto Banca ai fini della liquidazione per quei soci che non accetteranno la trasformazione della banca popolare in Spa ed eserciteranno così il diritto di recesso. E cioè circa il 76% in meno rispetto al valore stabilito all’ultima assemblea dei soci del 17 aprile, quando il valore era stato abbassato da 39,5 a 30,5 euro per azione. Il deprezzamento cresce ad oltre l’80% se si confronta il nuovo valore con quello precedente ad aprile.
A stabilire il nuovo valore azionario è stato il consiglio di amministrazione riunitosi ieri a Montebelluna sotto la presidenza di Pierluigi Bolla. Così il comunicato di Veneto Banca: «Ai fini dell’esercizio del diritto di recesso dei Soci che non concorreranno alla deliberazione di trasformazione in società per azioni – sulla base complessiva del quadro normativo, regolamentare e di Statuto e nel rispetto dei requisiti patrimoniali prudenziali richiesti dalle Autorità competenti – il Consiglio di Amministrazione ha quindi deliberato in Euro 7,3 il valore unitario di liquidazione delle azioni ordinarie della Banca e la limitazione in tutto e senza limiti di tempo del rimborso delle azioni con fondi propri della Banca».
Applicato il regolamento della Banca d’Italia
Veneto Banca dà così applicazione alle disposizioni attuative per la riforma delle banche popolari con attivi superiori agli 8 miliardi di euro, che la Banca d’Italia ha pubblicato in giugno. «Il rimborso delle azioni del Socio che esercita il diritto di recesso da una banca popolare in occasione della sua trasformazione in società per azioni è infatti assoggettato e subordinato – si legge nella nota diffusa dall’istituto di credito – alla possibilità per la banca di rispettare, a seguito del rimborso stesso, i requisiti prudenziali ad essa applicabili e, quindi, di ottenere l’autorizzazione da parte dell’Autorità competente per la riduzione dei fondi propri, secondo quanto previsto
dalla vigente normativa».