Popolare Vicenza, associazione soci al 2% delle azioni
Costituita circa un mese fa, l’associazione “Futuro 150 – Soci Banca Popolare di Vicenza”, che punta a rappresentare i grandi e medi azionisti della popolare vicentina, ha raggiunto quasi 100 azionisti aderenti, pari al 2% delle azioni dell’istituto. Lo rende noto Andrea Beretta Zanoni, professionista di studio Adacta e portavoce dell’associazione.
«Massa critica per costruire il futuro della banca»
Beretta Zanoni fa il punto sulla campagna associativa: «A meno di un mese dalla nascita dell’Associazione – commenta – siamo passati da 22 soci fondatori a quasi 100 azionisti, che rappresentano circa il 2% delle azioni complessive. Un nocciolo duro che si sta costituendo sul territorio, così come auspicato anche dal neopresidente Dolcetta: per la prima volta in Veneto, c’è un movimento di cittadini che si sta mobilitando e aggregando per fare massa critica e contribuire alla costruzione del futuro della Banca».
«La nostra volontà – conclude Beretta Zanoni – è tutelare il valore che Banca Popolare di Vicenza rappresenta per il territorio in cui è radicata ed opera e valorizzare la partecipazione degli azionisti anche e soprattutto in relazione ai futuri scenari di governance della Banca». Registrata a Malo a fine novembre, l’associazione inizialmente è stata battezzata “Associazione nazionale azionisti Banca Popolare di Vicenza”, ragione sociale ora modificata in “Futuro 150 – Soci Banca Popolare di Vicenza”.
Il 15 dicembre il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Vicenza, presieduto da Stefano Dolcetta, ha approvato il nuovo statuto che dovrà essere approvato dalle autorità di vigilanza e successivamente dall’assemble adei soci.