Financial Times: sconti "greci" per azioni Bpvi e Veneto Banca
«Due grandi banche regionali italiane, Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza – a cui i regolatori hanno imposto di aumentare le loro riserve finanziarie – stanno considerando di seguire l’esempio delle banche greche e offrire azioni con sconti sostanziali». Lo scrive il Financial Times in un articolo firmato dalla corrispondente da Milano Rachel Sanderson e intitolato “Italian regional banks may discount shares in capital raising”.
Il parallelo proposto dal quotidiano finanziario londinese è fra i due istituti di credito veneti e le quattro principali banche della Grecia – Alpha Bank, Eurobank, National Bank of Greece e Piraeus Bank – a cui la Banca Centrale Europea ha diagnosticato un “buco” di 14,4 miliardi, dopo aver effettuato gli stress test. Ora le banche greche sono alla ricerca di fondi sul mercato e in novembre hanno aperto a un aumento di capitale a prezzi stracciati, vendendo le azioni «al minimo legale, pari al 90% di sconto rispetto all’ultimo prezzo di mercato».
Super sconti contro il rischio bail-in
Il Financial Times scrive che «in un precoce tentativo di far crescere l’interesse (verso l’aumento di capitale, ndr), Francesco Iorio, dg e consigliere delegato di Banca Popolare di Vicenza, in gennaio andrà negli Usa per incontrare gli investitori». Ma se le due banche falliranno nella raccolta di capitale, aggiunge il quotidiano finanziario, «potrebbero essere soggetti al bail-in», ovvero il meccanismo di salvataggio che dal 1 gennaio 2016 farà pagare le crisi bancarie agli azionisti, in subordine agli obbligazionisti e in ultima istanza ai correntisti con più di 100 mila euro depositati.
L’articolo prosegue citando una fonte anonima, un “senior banker” vicino alle discussioni in corso sul sistema bancario italiano: «Dobbiamo raggiungere l’aumento di capitale, e lo faremo con vendite scontate in stile greco. Il sistema bancario italiano non può affrontare un pieno bail-in». Infine riguardo ai bilanci di fine anno, il Financial Times riporta che «a Vicenza si attende di chiudere un 2015 con una perdita di 1 miliardo di euro», mentre per Veneto Banca «una perdita netta di circa 770 milioni».
Giulio Todescan