Bcc Roma compra Banca Padovana. Salvi titolari di prestiti
Si conclude la crisi della Banca Padovana di Credito Cooperativo, con l’acquisizione da parte di BCC Roma. L’operazione è stata conclusa nella tarda serata di venerdì 18 dicembre. «La soluzione della crisi consente di salvaguardare pienamente i diritti dei depositanti e della clientela, i cui rapporti proseguono regolarmente con la BCC di Roma, subentrata alla BCC Padovana» si legge nel comunicato diramato dagli organi liquidatori della Banca Padovana, il commissario liquidatore, l’avvocato Leonardo Patroni Griffi, e i componenti del comitato di sorveglianza, il ragioniere Mauro Boscolo, l’avvocato Francesco Bochicchio e il professore Alessandro Caretta.
«L’operazione – proseguono i liquidatori – è stata resa possibile dalla partecipazione, su base volontaria, del fondo di garanzia istituzionale del Credito Cooperativo che è tra l’altro intervenuto a tutelare i creditori subordinati al dettaglio. Sono altresì intervenuti a supporto dell’operazione il gruppo Iccrea e le Casse Centrali (Cassa Centrale Banca – Credito cooperativo del Nord Est Spa e Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige Spa)». Le BCC fanno rete e si salvano con le proprie forze, come sottolinea Federcasse, che rivendica di aver gestito la situazione senza il ricorso a capitali esterni.
Salvi (in parte) i titolari di prestiti subordinati
L’intervento ha comportato la revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria da parte della Bce nei confronti della Banca Padovana, e la sottoposizione dell’intermediario a liquidazione coatta amministrativa con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. «I prestiti subordinati – spiegano i liquidatori -, non ceduti alla BCC di Roma, restano presso la procedura liquidatoria. Tuttavia la clientela che ha sottoscritto tali prestiti è tenuta indenne dalle perdite derivanti dal processo liquidatorio e dagli effetti della clausola di subordinazione, che consente il pagamento dei prestiti solo dopo il rimborso di tutti gli altri creditori. Infatti, i sottoscrittori retail saranno rimborsati immediatamente e integralmente dal fondo di garanzia istituzionale. Quest’ultimo ha infatti deliberato l’ulteriore misura di intervenire a favore dei suddetti sottoscrittori».
In ottobre era stato raggiunto un accordo fra i sindacati dei bancari dipendenti della Banca Padovana e la BCC Roma. La trattativa si è chiusa all’ultimo giorno utile con lo stralcio di tutti i licenziamenti previsti, sostituiti dal ricorso al fondo di solidarietà, uscite volontarie incentivate, mobilità territoriale e il passaggio di alcuni dipendenti ad altre banche della federazione veneta delle banche cooperative.